Una notizia che probabilmente i fan aspettavano da un po’ e che finalmente giunge agli occhi e alle orecchie di tutti e ad annunciarla è stato lo stesso disegnatore romano, Zerocalcare. Netflix ospiterà un’altra serie di Michele Rech, ma attenzione perché come dice il suo alter ego a fumetti “non è la stagione due”. La serie si chiamerà “Questo mondo non mi renderà cattivo” e sarà dunque un progetto puramente originale.

Un’altra serie su Netflix, “Questo mondo non mi renderà cattivo”: data d’uscita, episodi, personaggi e “attenzione, non è la stagione due”

La nuova serie è attesa per il 2023. L’anno attuale è ormai agli sgoccioli e se le speranze dei fan erano quelle di poter ammirare lo show ad un anno esatto dal debutto sulla piattaforma statunitense, gli stessi dovranno ricredersi perché è lo stesso artista romano ad ufficializzare la data.

La serie è scritta e diretta proprio da Michele Rech, l’autore di Zerocalcare, prodotta da Movimenti Production, società del gruppo Banijay, in collaborazione con Bao Publishing. Lo show vedrà nuovamente un totale di sei episodi da mezz’ora ciascuno e non seguiranno alcun filone narrativo già mostrato nel corso della prima collaborazione tra il disegnatore romano e la piattaforma di streaming Netflix.

Tra i personaggi torneranno quelli già apprezzati nel corso della serie di un anno fa: oltre a Zero ci saranno Sarah, Secco, l’Armadillo e la coscienza del protagonista che sarà “doppiata” da Valerio Mastandrea.

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Zerocalcare: chi è Michele Rech, età, comunista, Secco, fumetti, blog, famiglia, padre, madre, fidanzata

Michele Rech all’anagrafe, è un fumettista romano nato a Cortona il 12 dicembre del 1983, e dunque ha 38 anni. Il nome “Zerocalcare” nasce da uno spot televisivo di un prodotto anti-calcare che ispirò il giovane disegnatore in tempi non sospetti, quando doveva semplicemente scegliere un nickname per imbattersi in una discussione su un forum di internet. Zerocalcare ha raccontato a ‘Repubblica’ che si è avvicinato a “Lotta Comunista”: “Ho comprato il giornale e ho dato il mio telefono a un tipo che mi ha perseguitato per due anni”.

Non ne ha mai preso realmente parte ma “erano molto seri, troppo”. Con loro “dovevi studiare”. Poi la scoperta dei “centri sociali”: “Potevo fare le locandine per i concerti, cosa che mi piaceva di più”. Zerocalcare è stato accusato nel 2015 di aver apposto un murales “troppo comunista”. Nell’occasione il fumettista ricordava Giuseppe Prono, il più giovane partigiano di Montanaro, nel Torinese, fucilato a Ceres l’8 marzo del 1944.

Negli apprezzatissimi fumetti realizzati dall’artista romano uno dei personaggi più apprezzati è “Secco”, il suo migliore amico che durante la prima stagione non fa che chiedere al protagonista la ricorrente domanda: “Andiamo a comprare il gelato?”. Il blog del fumettista è zerocalcare.it. L’autore di Zerocalcare è figlio di padre italiano e madre francese, infatti da piccolo ha vissuto alcuni anni in Francia prima di fare ritorno in Italia e poi a Roma, dove Michele cresce. Il fumettista è sempre piuttosto restio a raccontare il suo privato e al momento non si sa se sia fidanzato o meno.

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