La casa di carta: Corea” è realtà! La data d’uscita è stata annunciata e non ci resta che fare il conto alla rovescia. Viene facile l’associazione anche a un’altra grandissima serie di successo, proprio made in Corea: Squid Game. L’unica preoccupazione è il mix esplosivo (“La casa di carta” e “Squid Game”) possa portare a delle aspettative poi sempre più complesse da soddisfare.

L’adattamento coreano all’originale serie spagnola di Netflix approderà sulla piattaforma di streaming il prossimo 24 giugno. Saranno 12 gli episodi complessivi da ben 60 minuti l’uno. Un lavoro che supera la media standard delle serie TV, anche se va riconosciuta l’arte delle produzioni coreane di ingegnarsi e distinguersi.

Oltretutto si tratta della prima stagione, tendenzialmente la più lunga. Essendo un remake, poi, ci sta la lunga durata, visto che le prime due stagioni dell’originale sono state le più lunghe. In aggiunta, nel lavoro di Álex Pina, le prime due stagioni sono pensate e realizzate solo per la TV, senza la minima idea del successo che poi hanno avuto in seguito.

Netflix cavalca l’onda con il remake de “La casa di carta” e i riferimenti a “Squid Game

La serie coreana, dal titolo originale “Money Heist: Korea – Joint Economic Area” era stata annunciata a inizio anno, poi la piattaforma di streaming ha pubblicato un poster e il teaser che ha rivelato la data d’uscita. “La casa di carta: Corea” è un progetto al quale Netflix ha creduto fortemente, cercando di continuare a cavalcare l’onda dell’originale spagnolo.

Sicuramente una risposta importante alla crisi che la piattaforma sta subendo in seguito al primo vero calo di abbonati dopo dieci gloriosi anni, con previsioni ben più catastrofiche nei prossimi mesi. Oltretutto in nome del progetto de “La casa di carta” è stato annunciato uno spin-off dedicato a Berlino, il personaggio impersonato da Pedro Alonso.

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Parallelamente viene pompato e sfruttato il lavoro di “Squid Game“, ancora in corso con l’attesissima nuova stagione. Sebbene non vi sia alcun riferimento alla serie di Hwang Dong-hyuk, la provenienza della stessa, la Corea, è ormai garanzia di produzioni spettacolari.

La casa di carta: Corea, la trama, gli attori e i personaggi che compongono il cast del remake spagnolo

Da “Squid Game“, “La casa di carta: Corea” ha “estrapolato” l’attore Park Hae-soo che interpreta il ruolo di Berlino. La serie è diretta da Kim Hong-sun e scritta da Ryu Yong-jae.

Tra gli altri attori del cast c’è Yoo Ji-tae che veste i panni del “Professore“; Jeon Jong-seo è Tokyo; Lee Won-jong interpreta Mosca; Kim Yun-Jin (dalla serie “Lost“) è Seon Woo-jin, dunque l’ispettrice della Task Force; Park Myung-hoon è Cho Youngmin, un ostaggio (presumibilmente la versione di Arturo); Lee Joobeen è Youn Misun, un altro ostaggio (probabilmente la versione di Stoccolma).

Denver è interpretato da Kim Ji-hun; Nairobi da Jang Yoon-ju; Rio da Park Jung-woo; Helsinki da Kim Ji-hun; Oslo da Lee Kyu-ho;
infine Kim Sung-o è Cha Mooyhul, membro della Task Force.

Di seguito, testuale, la sinossi ufficiale distribuita da Netflix: “L’enigmatico Professore riunisce un gruppo di abili ladri dal Nord e dal Sud del paese per il furto della valuta appena coniata di una Corea di imminente unificazione“.

La maschera de “La casa di carta: Corea”

La maschera di Yangban

Questa è la maschera che indossano nella serie in uscita il 24 giugno i personaggi dello show. Raffigura il volto di Yangban. Un personaggio tradizionale delle maschere Hahoetal, tipicamente indossate nelle rappresentazioni teatrali e di strada nel dodicesimo secolo. Il significato è quello di una critica rivolta verso la classe nobile e corrotta.