Non sopportate l’idea di non poter vedere più il Professore e i suoi “ragazzi” all’opera non è vero? Vi comprendiamo. La casa di carta, serie tv spagnola di grandissimo successo, è terminata con la quinta stagione. L’ultimo capitolo della banda del Professore è stato distribuito sul catalogo Netflix sul finire dello scorso anno.
L’uscita degli ultimi 4 episodi della quinta parte della serie ha di fatto sancito l’esito della storia. Un’avventura che però fortunatamente tra non molto potremmo ammirare nuovamente con interpreti diversi e scenari differenti, provenienti dalla Corea. Le stesse menti che hanno prodotto l’acclamato Squid Game. Tra Squid Game e l’attuale “Non siamo più vivi” la Corea sta dimostrando di saperci davvero fare in quanto a intrattenimento,
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La casa di carta: curiosità e aneddoti
Ci sono curiosità e aneddoti dietro diversi scenari che ci hanno accompagnato durante le avventure dei rapinatori con la maschera di Dalì e il vestito rosso.
Ed è proprio da questo aspetto che cominciamo. Infatti sembrerebbe che la prima idea di maschera sarebbe dovuta essere quella di Don Chisciotte. La figura di Dalì e la dietrologia sulla maschera ebbe la meglio. Il dietrofront era dovuto al fatto che il grande artista rappresentava un messaggio di ribellione e disaccordo con la società. Lo stesso messaggio che la banda del Professore ribadisce ripetutamente nel corso di tutta la storia.
Per quanto riguarda la scelta del colore rosso della tuta che i rapinatori indossano nella serie, l’idea è stata quella di strizzare l’occhio al colore dominante della bandiera spagnola. Oltre a tutto quello che questo colore rappresenta per la Spagna nella simbologia della cultura nazionale del Paese. Alex Pina è l’ideatore.
Le location
Un altro aspetto che probabilmente non avreste immaginato riguarda le ambientazioni delle prime stagioni. Quella che crediamo essere la Zecca dello Stato altro non è che l’interno di una delle redazioni di stampa del tradizionale quotidiano spagnolo, ABC. Un altro particolare aspetto riguarda il denaro che vediamo sempre nelle prime stagioni.
Le strutture degli istituti della Banca Nazionale e della “Fabrica Nacional de moneda” furono opzionate ma entrambi gli enti rifiutarono di collaborare. Di conseguenza l’esterno dell’edificio che vediamo nella serie appartiene al Consiglio superiore per la ricerca scientifica.
I soldi sono stati stampati su carta con una riproduzione estremamente fedele alla realtà.
Solo una casualità ha portato Alvaro Morte a interpretare il Professore
A concludere questa lista di aneddoti della serie troviamo gli immancabili Professore e Tokyo, interpretati da Alvaro Morte e Ursula Corbero. I due hanno impersonato i personaggi più amati e discussi della serie, il “genio” e la “combina guai”. Sebbene Alvaro Morte interpreterà il ruolo in maniera magistrale, l’idea iniziale era quella di vedere al suo posto Javier Gutierrez che declinò. Il rifiuto avvenne poco dopo l’apparizione del suo nome al posto di quello che sarebbe stato poi il vero Professore della serie nei primi pool del casting. Il motivo del rifiuto era dovuto alla parola già data per essere uno dei protagonisti nell’acclamato film Champions.
L’ultimo aspetto curioso della serie è che la voce narrante sarebbe dovuta essere quella del Professore . Ma l’affluenza di figure maschili nella serie fece propendere al cambio di idea.