Un circolo culturale situato di Comacchio, nel cuore del Ferrarese, è in questi giorni al centro dello scandalo: le autorità locali hanno infatti messo i sigilli all’interno del locale, ufficialmente designato come circolo riservato agli associati dell’associazione, in seguito a gravi accuse di attività illecite.

Secondo le indagini, il luogo che avrebbe dovuto fungere da fucina di cultura e conoscenza sembra essere stato di fatto utilizzato per un giro di prestazioni sessuali a pagamento, un giro di prostituzione a quanto pare avallato dai titolari dell’attività.

Questi ultimi sono stati individuati come i soci fondatori e gestori del circolo, e sono attualmente sotto inchiesta.

La chiusura

La situazione ha portato alla chiusura del circolo, con i sigilli posti dalla forza dell’ordine su ordine del Gip (Giudice per le Indagini Preliminari) del Tribunale di Ferrara.

Il provvedimento è il risultato delle indagini avviate dai Carabinieri di Comacchio nell’autunno del 2021 in seguito alla segnalazione di una ex dipendente del circolo culturale

Le indagini non hanno riguardato solo l’aspetto sessuale dell’attività all’interno del circolo, ma hanno rivelato anche violazioni dei regolamenti sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Durante sono state identificate cinque lavoratrici e dieci avventori, con prove di somministrazione di bevande alcoliche anche a coloro che non erano associati al circolo culturale. Questo ha portato alla sospensione immediata delle attività e all’imposizione di sanzioni amministrative significative al presidente dell’associazione responsabile.

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