La protagonista della storia è Debbie Taylor che da 10 anni, mangia solamente patatine aromatizzate al barbecue e Monster Munch.
La giovane Debbie ha raccontato al Guardian di non essere particolarmente patita per il pranzo domenicale, anzi. È diventata una grande intenditrice di patatine aromatizzate:
“Non sono una patita del pranzo domenicale, preferisco le Monster Munch al sapore di manzo. Quando apro la busta, le assaggio per capire se sono abbastanza gustose, altrimenti le butto. A volte in fondo al sacchetto c’è un grumo di puro aroma di manzo che è delizioso. Sono una vera intenditrice”.
Il racconto della ragazza
La giovane ha raccontato di essere particolarmente ghiotta di patatine e di averne mangiato due maxi confezioni al giorno:
“Ne ho mangiato due maxi confezioni al giorno negli ultimi due anni e poco altro negli ultimi dieci; chi vede il mio carrello della spesa pensa che stia organizzando una festa per bambini. L’idea di mangiare qualcos’altro mi deprime; non ho intenzione di riempirmi di cibo salutista. Prendo un tè a colazione, salto il pranzo e poi sono pronta per il mio primo grande sacchetto di patatine intorno alle 16 e il secondo alle 20. Durante la giornata prendo qualche tazza di tè e qualche volta una cola. Non ho mai una gran fame perché il mio corpo si è ormai abituato così dopo tutti questi anni”.
Ha raccontato, ed ha proseguito il suo racconto, spiegando qual è la sua unica eccezione:
“L’unica eccezione è quando vado al ristorante con la famiglia; prendo un pezzo di pollo arrosto e un boccone di pane, giusto per evitare seccature”.
“O mangi la minestra o salti dalla finestra”
La ragazza ha raccontato di aver avuto in passato, qualche problema nei riguardi del cibo, arrivando anche a digiunare. La madre ha provato con la classica frase “o mangi la minestra o salti dalla finestra”, ma senza successo:
“Mi sentivo meglio a mangiare schifezze col risultato che a 11 anni messo su un bel po’ di chili e sono sono arrivate le prese in giro. Fat Debs (Debby la cicciona) così mi chiamavano a scuola. È stato un periodo buio; ho perso la fiducia in me stessa e sono passata dalla bulimia all’anoressia. A 15 anni pesavo 42 chili e mi hanno spedita in ospedale, anche se pensavo che fosse una esagerazione da medici troppo apprensivi”.
Oltre ciò, Debbie ha raccontato il periodo del college, in cui aveva iniziato a mangiare solo arachidi:
“Sono rimasta incinta di mio figlio Luke, che ora ha 11 anni, e avevo una voglia matta di crocchette di pollo e gelato. Non appena ho partorito, sono finalmente tornata ad essere una mangiatrice selettiva, come mi definiscono i medici. Mentre davo da mangiare a Luke potevo finalmente rimpinzarmi di crocchette di pollo. Ho sempre fatto attenzione che Luke mangiasse in modo appropriato e non credo che la mia dieta lo abbia influenzato. Dopotutto è il classico maschio: gli metti davanti il piatto pieno ed è felice”.
Al figlio che, all’epoca aveva cinque anni, gli aveva comperato un pacco di patatine aromatizzate al barbecue e da lì, ne rimase talmente innamorata, che decise di mangiare solo patatine:
“Razionalmente, so che la mia dieta non è sana, ma non intendo cambiarla. A 31 anni ormai mi sembra sia troppo tardi; il danno è fatto. Avrò sempre problemi con il cibo. Ho provato anche con l’ipnositerapia ma senza risultati; ho tentato qualche anno fa quando temevo di ingrassare e come risultato stavo finendo per non mangiare del tutto, cosa non proprio adatta alla mia storia!”
Conclude Debby:
“Comunque in sostanza io sto bene. Non mi ammalo più degli altri, anche se le mie unghie sono deboli e le gengive sanguinano quando mi lavo i denti. Il dottore ha detto che sono anemica ma non mi ha obbligato a cambiare dieta. Non sono neanche sottopeso: i miei abiti sono di taglia 44 anche perché i sacchetti di patatine formato famiglia sono piuttosto ricchi di calorie”.