Una storia da film, ed è proprio la pellicola di “Eyes Wide Shut” che cita il direttore d’hotel, autore del racconto: i milionari affittano la struttura e si danno “alla pazza gioia”

Un racconto scioccante quello di un direttore d’hotel, che ha denunciato l’accaduto al Daily Star: alcuni facoltosi milionari hanno affittato l’intera struttura per una notte, al fine di concedersi una “maxi orgia”. Come spiegato dall’uomo, c’era la tipica atmosfera alla “Eyes Wide Shut”, con ambienti che ricordavano un certo tipo di stile, i classici vestiti griffati e l’atteggiamento generale, inizialmente guardingo, che tradisce i risvolti successivi. Nonostante la storia sia ormai di dominio pubblico internazionale, l’uomo che ha denunciato l’accaduto ha scelto l’anonimato.

Il surreale racconto: “La maxi orgia”

Nell’intervista, il direttore d’albergo parla di orgia, ma l’impressione è che il termine non renda l’idea dell’animalesca prestazione corale di tutto il gruppo che si è impossessato dell’albergo per due nottate, una folle, pagate a caro prezzo: ben 250mila euro. Una per la “prestazione”, l’altra, probabilmente, per il “riposo”. Quindi la rivelazione: “Il costo è quello di un matrimonio di lusso, ma era in realtà un’orgia di scambisti”. Insomma: tra loro, nessun anonimato, come avviene nel celebre ultimo film di Stanley Kubrick.

E, tra le discrepanze con la pellicola del compianto regista, c’è quasi “‘un’ostentata” maleducazione. “Sui muri c’era di tutto”, ha detto l’uomo, sfogandosi con il quotidiano. “Ma come diavolo hanno fatto?”, raccontando i commenti delle donne delle pulizie. Una volta raggiunti i “luoghi” incriminati, anche lo stesso direttore ha fatto fatica a credere ai propri occhi: “Abbiamo guardato in basso e abbiamo visto le macchie, abbiamo guardato di lato e ne abbiamo viste sui muri, a un certo punto nel bagno abbiamo alzato lo sguardo e le abbiamo viste tutte sul soffitto, e ci siamo chiesti: come è possibile? Questo non è umano, erano sul soffitto?”.

“Non hanno lasciato neanche le mance”

Già, come è stato possibile se non attraverso quella che potremmo definire una “colonna umana”? Ma sono solo supposizioni. Però non finisce qui, perché il “bello” non è ancora arrivato: “Su ogni oggetto dell’hotel ci sono macchie”. Secondo il sospetto dell’uomo, avrebbero utilizzato tutto ciò che avevano con loro come “sex toys”, giocattolini sessuali. “Un soffione della doccia è stato tagliato via: l’ospite ha attaccato un tubo per sonda anale”.

Insomma: un bilancio decisamente negativo se si pensa al costo richiesto. Può sembrare tanto, ma tra oggetti rotti e il lavoro degli addetti alle pulizie, alla fine non è stato un grandissimo affare. “Tutte le stanze erano in condizioni pessime”. Inoltre, nessuno di loro ha tentato di mantenere una certa discrezione. Anzi, al contrario: “Hanno cercato di coinvolgere anche i dipendenti”. E sarebbe avvenuto anche “dopo l’orario del check out”. “Abbiamo dovuto parlare con una coppia completamente nuda, aspettavano di far sesso fino a quando non avessimo iniziato a pulire la stanza. Insomma, volevano che qualcuno li guardasse”. Chiaramente degli esibizionisti. Morale della favola? “Abbiamo guadagnato 20 sterline”, nessuno avrebbe lasciato mance.

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