Viene facile scherzarci su, fare qualche battuta del caso per i due uomini più dotati al mondo, ma “non è tutto oro ciò che luccica”. Parola di Jonah Falcon, 52enne di New York, e Roberto Esquivel Cabrera, 52enne messicano. In comune hanno l’età, non le dimensioni. Sebbene Falcon sia riconosciuto come l’uomo più dotato al mondo, con i suoi 34 cm in erezione, Roberto è in realtà l’essere umano con il pene più grande al mondo e, ancora oggi, non si capacita di un mancato riconoscimento al Guinness dei Primati. Parliamo di un pene che, flaccido, misura 48 cm “e pesa 1 kg”. “Hanno tutte paura di fare sesso con me”, spiega Roberto, parlando del suo caso come un “handicap”. “Ho perso anche il lavoro per questo motivo”. Insomma, viverle certe esperienze non è facile.
Ma c’è di più, perché il disagio cresce se ci addentriamo nella privacy di queste persone. Restando ancora concentrati su Roberto, l’uomo confessa di essere isolato e di vivere come un mendicante dal 2011, dopo essere stato espulso dagli Stati Uniti e abbandonato dagli amici: “Ovunque vado, mi evitano”. Jonah, invece, è un po’ più fortunato, se non altro perché, da flaccido, il proprio pene misura 24 cm. Una cifra sicuramente importante e che fatica a nascondere in pubblico, ma parliamo comunque di una differenza grande tanto quanto la metà di Roberto, numericamente parlando. “Devo essere molto lento e delicato durante il rapporto intimo”, spiega l’uomo che vive a New York. Ma se per Roberto la condanna è totale, quantomeno lo statunitense è riuscito a imporsi a livello professionale proprio grazie al suo singolare segreto (?), che l’ha reso un personaggio unico e lanciato nel mondo televisivo sia come attore che come conduttore.
Tuttavia, anche per lui i disagi sono non pochi. “Dato che i miei testicoli sono estremamente grandi, sono consapevole di rigonfiamenti prominenti, e tendo a indossare pantaloni larghi o plissettati per andare ‘in incognito'”, spiega. Inoltre, non può permettersi di uscire senza riflettere, “perché si vede il pacchetto prominente”. Infine, questo può diventare anche oggetto di equivoci con le forze dell’ordine, che spesso scambiano la sua “abbondanza” con un pacco di droga. “Mi hanno fermato più volte negli aeroporti”.