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100mila euro dallo sugar daddy per delle te**e giganti (FOTO): “Pesano 10 kg, ma ora non posso correre”

100mila euro dallo sugar daddy per delle te**e giganti che ora pesano 10 kg.

100mila euro dallo sugar daddy per delle te**e giganti: “Non posso correre, ma ora pesano 10 kg”

Katy Ann è una modella e influencer texana con una vera e propria ossessione per la chirurgia. Già all’età di 20 anni è finita sotto i ferri per un primo intervento di ingrandimento del seno, che la fece passare da una coppa C a una D. Tuttavia, nel corso degli anni ha ingrandito sempre più il suo seno, ricorrendo in totale a 3 interventi chirurgici. In totale, la donna ha quantificato in 100mila euro la spesa per i ritocchini che, a detta della modella, sono pagati dal suo sugar daddy.

Una vera e propria ossessione quella di Katy Ann, alimentata negli ultimi anni anche dal fatto che non è lei a pagare per i suoi interventi. L’influencer ha speso oltre 100mila euro dal chirurgo, tutti offerti dal suo sugar daddy. Seno, sedere, botox, filler labbra e tanti altri interventi che le hanno sostanzialmente cambiato i connotati.

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35mila euro è il prezzo dell’ultimo intervento al seno, che ha fatto ammontare il totale a circa 100mila euro, tutti pagati dallo sugar daddy

Solo l’ultimo intervento al seno è costato circa 35mila euro, che hanno fatto lievitare il prezzo di tutti i “ritocchini” a circa 100mila euro, tutti gentilmente offerti dal suo ricco e attempato fidanzato. Tuttavia, proprio il cavallo di battaglia della donna, il prosperosissimo petto, le ha dato più di qualche grattacapo. “Il mio chirurgo mi ha impedito di correre. Il mio seno pesa ben 10 chili e le attività ad alto impatto renderanno le mie super te**e cadenti. Infatti, quando mi alleno indosso 2 reggiseni e 1 reggiseno sportivo, per il massimo sostegno.”

“Nonostante tutti, mi piacciono le mie te**e regalatemi dallo sugar daddy, in totale sono costate ben 100mila euro. Poi, un giorno, quando porteranno più dolore che gioia, mi sbarazzerò degli impianti mammari, tanto non sarò io a pagare”.

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