Nella società consumistica in cui viviamo sempre più spesso oggetti praticamente nuovi o comunque esenti da difetti, finiscono nei cassonetti dell’immondizia. Tale pratica altamente anti-ecologica è diffusa sia tra la popolazione che tra i commercianti. Le mode, infatti, cambiano ad un ritmo così veloce che spesso i negozi, quando non possono fare altrimenti, sono costretti a gettare prodotti ancora nuovi. Proprio rovistando in tali cassonetti e rivendendo quanto trovato, Tiffany e sua figlia piccola in due anni hanno incassato una cifra mostre.

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La storia di Tiffany e figlia: rovistando nei cassonetti hanno incassato 80mila euro in due anni

A parlare de “l’arte di rovistare nei cassonetti”, è proprio la 34enne Tiffany, che spesso svolge il lavoro aiutata da sua figlia piccola. La donna nel suo canale Instagram “dumpsterdivingmama” carica quasi giornalmente video dei bottini che ricava rovistando nei secchi dei rifiuti. “Non sai mai quando i negozi butteranno via della merce buona, per cui è spesso questione di fortuna”. Tale fortuna, tuttavia, ha permesso alla 34enne di lasciare il suo lavoro perché, in 2 anni è riuscita a ricavare ben 80mila euro.

In un recente video postato da Tiffany sui social, infatti, si vede la 34enne assieme alla figlia trovare in un cassonetto decine di scarpe New Balance con ancora il cartellino attaccato. La donna, inoltre, racconta che da quando ha iniziato a frugare nell’immondizia, 8 anni fa, ha trovato qualsiasi tipo di oggetto. “Dimmene uno, è probabile che io lo abbia trovato”. “Certo – dice la donna – non è un lavoro per tutti e in molti si dicono disgustati”. La 34enne, tuttavia, non ha alcuna intenzione di terminare un business che le ha permesso di cambiare tenore di vita.

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