Attraverso un video-denuncia su TikTok una ragazza di 20 anni è scoppiata a piangere perché è sfinita per le sue 40 ore di lavoro e per non riuscire a godersi la vita

Uno degli argomenti più discussi di questi ultimi anni è il lavoro tra i giovani, tema che continuamente divide l’opinione pubblica e gli stessi ragazzi della “Generazione Z”, come Elisa, di 20 anni, che su TikTok ha pubblicato un video-denuncia in cui scoppia a piangere perché sfinita dalle 40 ore lavorative settimanali.

“Perché devo lavorare 40 ore a settimana solo per pagare un posto dove dormire?” Chiede ai suoi followers la ragazza nel video su TikTok. Filmato che ha guadagnato nel giro di pochissimo migliaia di visualizzazioni. Nella sua denuncia Elisa racconta di guadagnare 200 dollari al mese e di pagare l’affitto di casa di 1650. “Sono stanca e non ho tempo di godermi la vita. Lavoro e basta, non ho tempo per nient’altro.”

Poi continua in maniera quasi rassegnata. “Esco dal lavoro alle 5:30. Torno a casa e sono così stanca che rimando a fine settimana qualsiasi cosa debba fare. Preferirei essere povera e infelice, ma almeno avrei tempo.” A seguito della pubblicazione del video il web si è spaccato in due.

Da una parte ci sono stati i commenti di sostegno alle difficoltà descritte da Elisa. Dall’altra, però, alcuni utenti hanno criticato il comportamento della giovane e il suo “vittimismo”, accusandola di non sapere nemmeno minimamente cosa voglia dire la parola “sacrificio”.

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