Un filmato da 5 milioni di visualizzazioni: lei è piegata in avanti, fa l’esercizio e riceve sguardi e avances indesiderate, fin quando non lo fa notare al ‘testosteronico’ atleta

Se da un lato è sbagliato includere tutti gli uomini nella categoria degli autori di “avances indesiderate in palestra”, allo stesso tempo è altrettanto errato non condannare i singoli episodi. Ed è quello che ha pensato di fare Charlie, che ha scelto la via del sorriso al momento dei fatti, salvo poi condividere tutto il filmato sui social con tanto di rimprovero. Apparentemente poco colto dai maschietti, molto meglio dalle femminucce dei social. Alla fine, lei ne ha fatto una simbolica questione di “spazi”, ma il messaggio intrinseco non includeva i meri spazi fisici.

Il ragazzo le ronzava attorno da un po’, poi, quasi per cercare di creare un dialogo, ha posizionato un pesante manubrio proprio dietro alla donna, che già si stava filmando proprio in concomitanza del giovane. Probabilmente aveva acceso lo smartphone in quel momento, approfittando dell’episodio che stava accadendo. Aveva intuito la situazione, mentre continuava a istruire i suoi follower. Già, perché Charlie non fa video casuali solo per denunciare lo “stalking” di qualche uomo col testosterone impazzito. Il filmato ha ottenuto ben cinque milioni di visualizzazioni. Tutto è nato mentre lei stava per mostrare l’esecuzione dello stacco da terra, esercizio che richiede una postura che esalta inevitabilmente il lato B.

“La palestra è uno spazio che appartiene a tutti”

Ad accorgersene è questo ragazzo che finge di curare il suo workout mentre ogni tanto dà una sbirciatina alla giovane. Tra uno sguardo e l’altro, ha piazzato il manubrio proprio dietro di lei. “Hai invaso il mio spazio”, ha urlato lei, non ottenendo la reazione del ragazzo, che girava nella gym senza maglietta. Il giovane le avrebbe solo sorriso. Lei ha poi spostato il pesantissimo manubrio per riprendere la spiegazione dell’esercizio, ma quando si piegava in avanti, il testosteronico atleta tornava a fissarle il lato B. “La palestra è uno spazio che appartiene a tutti e non mi dà fastidio se la gente compare nei miei video, ma bisogna capire quando si invade lo spazio altrui per altri fini”, ha spiegato Charlie in un successivo video. Un messaggio che non si limita al mero spazio fisico, bensì mira a punire l’atteggiamento del ragazzo e le sue insistenti “occhiatacce” indesiderate.

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