Harry Marjoram, meglio noto sui social come King Harry è un ragazzo di Norwich, in Inghilterra, che con un suo recente video su TikTok ha decisamente destato scalpore. Il giovane, infatti ha lavorato per 7 anni nei ristoranti e ha deciso di parlare apertamente delle cose nauseanti che ha visto. “Fate attenzione la prossima volta che andate a mangiare”.
Il ghiaccio e l’igiene dei lavoratori: i consigli del ragazzo che ha lavorato 7 anni nei ristoranti
7 anni di lavoro nei ristoranti sono tanti e il ragazzo ne ha viste di cose, ma per l’occasione ha deciso di parlare del peggio che gli è capitato, scioccando tutti gli utenti che lo seguono. Una delle affermazioni del giovane che ha fatto più scalpore è certamente quella sul ghiaccio, che ha consigliato senza mezzi termini di evitare. Secondo Harry, infatti, le macchine del ghiaccio vengono pulite molto di rado e possono ospitare muffe nere, mortali per l’uomo. Poi è passato a narrare di scabrosi eventi riguardanti l’igiene dei lavoratori. “Se vedi il barista e la cameriera sparire, probabilmente stanno avendo una scappatella nei bagni. È successo più volte di quanto possa contare e no, non si lavano le mani quando tornano”.
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I commenti degli utenti
Per non parlare, aggiunge Harry, di tutte le patatine cadute per terra e rimesse nei piatti, del lavapiatti che starnutiva sulle posate o della cameriera che si asciugava il sudore con lo stesso fazzoletto per tutta la giornata. Tali affermazioni del ragazzo che ha lavorato 7 anni nei ristoranti hanno fatto scalpore, e in molti hanno commentato il suo video con esperienze simili. “Una volta, uno dei cuochi durante il mio primo lavoro nell’ospitalità ha fatto cadere per errore una bistecca cruda e l’ha comunque messa sulla griglia”. O Anche: “Una volta il cuoco ci ha mostrato quanto fosse affilato il suo coltello rasandosi i peli del braccio e poi ha continuato a usarlo sul cibo”.
Altri invece, hanno dichiarato che le loro esperienze sono state decisamente meno traumatiche: “Il ristorante in cui ho lavorato non era così. Ogni posata doveva essere messa in una pentola di aceto e acqua, poi sciacquata, passata in lavastoviglie, asciugata e lucidata prima di tornare sul tavolo”.