Si è presentato in cassa con la maglietta che voleva acquistare, la commessa lo ha guardato e ha deciso di regalargliela: “Forse perché avevo la barba incolta?”
Nathan vuole solo urlare sui social quanto l’apparenza inganni: si era recato in cassa con la maglietta selezionata, adatta per i suoi gusti, ma la commessa lo ha osservato bene e poi, pensando che fosse un senzatetto, ha deciso di regalargliela. A volte anche un bel gesto può essere dannoso, con la sensibilità di oggi, d’altronde, comunque ci si muove si rischia di sbagliare. Purtroppo la commessa ha agito d’istinto, un gesto di solidarietà, magari invogliata dall’ingresso del mese dove, “chiacchiere” alla mano, saremmo tutti più buoni.
Non appena Nathan ha abbandonato il market dal quale si è servito, ha preso in mano lo smartphone e si è registrato mentre raccontava quanto appena accaduto. “Ero al negozio dell’usato, laggiù, e volevo comprare questa maglietta”, mostrandola ai follower di TikTok. “Non so se sia stato perché oggi ho un aspetto un po’ grezzo, ma mi hanno detto: ‘No no, prendila, ci pensiamo noi, prendila, nessun problema’, e io gli ho detto: ‘Va bene, grazie'”. A quel punto, ha detto di essere stato colto di sorpresa e di non aver ancora realizzato cosa fosse accaduto. Lo ha realizzato dopo, soprattutto quando si è interfacciato con gli utenti social.
“Mi ha scambiato per un senzatetto: è un bene o un male?”
“Penso proprio che abbiano pensato fossi un senzatetto, e non so se sia un bene o un male”. Tuttavia, mentre rifletteva sulla dicotomia generatasi nella sua testa in merito al gesto d’altruismo appena ricevuto, usciva dal market con la maglia in regalo. Qualcuno ha scherzato, proponendo all’uomo di riprovarci ancora. Altri sono stati più seri, hanno raccontato che oggi esistono ancora brave persone: “L’altro giorno ero in bici e passo davanti a questo tipo che stava facendo il barbecue – ha raccontato un ragazzo -, e mi ha chiesto se volessi un pasto caldo”. Nathan sembra averla presa con filosofia, ma chissà come avrebbero reagito altri.