Secondo l’ultima ricerca dei migliori siti d’incontri le persone tendono a concedersi ‘scappatelle’ proprio questo mese: ecco quando
Il giorno dell’anno in cui si tradisce di più è a novembre. Prima delle frenetiche corse di dicembre, che iniziano nel week-end dell’Immacolata e trovano il loro punto massimo a Natale. Si tratta dell’ultimo venerdì di novembre, cioè il giorno più tranquillo della stagione. Ed è proprio questo il momento dell’anno in cui le persone tradiscono con una probabilità doppia rispetto a qualunque altro giorno dell’anno.
Il dato arriva basandosi su ricerche qualitative online, confermate poi da un’analisi quantitativa su un campione di iscritti a diverse piattaforme d’incontri.
“L’ultimo venerdì di novembre è un giorno felice per i fedifraghi conclamati ma anche per i neofiti dell’adulterio. Rappresenta per i traditori l’ultimo giorno possibile per una scappatella prima dello shopping di Natale, dei pranzi e delle cene di lavoro e di famiglia. Prima degli impegni con i parenti, dell’albero, del presepe, dei giochi, del cenone o delle partenze di Capodanno. Prima dei bambini che non vanno a scuola e ronzano intorno e con tutte le esigenze familiari che avranno necessariamente la priorità su tutto il resto”. Così Alex Fantini, fondatore del sito incontri-extraconiugali.com.
A novembre il giorno dell’anno in cui si tradisce di più
Un sondaggio realizzato su un campione di mille uomini e mille donne di età compresa tra i 25 ed i 64 anni iscritti al sito ha rilevato dati sorprendenti. Il 95% dei fedifraghi italiani ed il 93% delle fedifraghe italiane hanno in programma di tradire il partner proprio in occasione dell’ultimo venerdì di questo mese.
Un giorno che secondo gli intervistati rappresenta il momento in cui veramente si riesce ad essere sereni ed a godere maggiormente della scappatella con l’amante. Mentre pochi giorni dopo, tutto diventa più frenetico. Anche se non mancano le occasioni e aumentano le possibili scuse. Per esempio la necessità di andare a comprare i regali, le cene di lavoro o le serate con gli amici. Non si ha però la necessaria serenità per rilassarsi e godere appieno del momento.
Per molti, spiega Fantini, “la scappatella è solo una valvola di sfogo, indispensabile per il proprio equilibrio psico-fisico ma anche molto spesso per salvare un rapporto che non funziona più tanto bene”.
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