Site icon Chronist

Si fa impiantare 4 chip sottocutanei: “Pago la spesa con la mano”

Gianni Donadel, informatico di 66 anni, si è fatto impiantare diversi chip sottocutanei che gli permettono di pagare sfiorando il Pos

Informatico si fa impiantare 4 chip sottocutanei: "Posso pagare la spesa e aprire l'auto con la mano"

Gianni Donadel, informatico di 66 anni, si è fatto impiantare diversi chip sottocutanei che gli permettono di pagare sfiorando il Pos

Sembra la trama di una puntata di qualche serie fantascientifica, ma la storia di Gianni Donadel, un informatico di 66 anni che si è fatto impiantare dei chip sottocutanei è pura realtà. L’uomo, infatti, per mezzo di questa tecnologia può alzare la saracinesca del garage, aprire la macchina e pagare la spesa al supermercato sfiorando il Pos con appena un tocco.

Donadel, che vive a Conegliano, lavora nell’informatica da una vita, come programmatore e sistemista nell’azienda della sua città. Come riporta il Corriere del Veneto, la sua esistenza è cambiata quando ha fatto la conoscenza, durante una convention, di un imprenditore ungherese che gli ha suggerito la radicale idea. Così Donadel si è fatto impiantare il primo chip sin da subito. E dopo poco tempo anche il secondo.

Fino ad arrivare a quattro chip sottocutanei: uno nella mano destra e tre nella sinistra. Uno di questi è un chip di tipo Nfc, che permette di scambiare dati a contatto, mentre altri due sono con Identificazione in Radio Frequenza (Rfid). Nella mano destra vi è invece il chip per pagare qualsiasi cosa. Come se la sua mano fosse una carta di credito contactless. E sfiorando la pelle i microscopici dispositivi si percepiscono appena.

Lo stesso Donadel ha raccontato al quotidiano veneto come è stato arduo trovare qualcuno che creasse una tasca sottopelle in grado di contenere i chip. “Molti erano spaventati ma alla fine qualcuno ha creduto che fosse possibile”.

Nonostante non si notino nemmeno, i chip suscitano qualche problemino nelle strette di mano e nei saluti piuttosto cordiali. Oltre all’imbarazzo, di tanto in tanto, al supermercato con i cassieri ancora troppo diffidenti.

In realtà nella vicenda dell’informatico di Conegliano non c’è nulla di nuovo. Già sul finire dell’estate si era diffusa la notizia di una società polacca, la Walletmor, che aveva ideato un chip da impiantare sottopelle che, collegato ad un account, avrebbe permesso di pagare strisciando la mano sul Pos.

Potrebbe interessarti anche: Niente più carte e contanti, nasce il chip per pagare con la mano: ecco quanto costa

Continua a leggere su Chronist.it

Exit mobile version