Una mamma ha condiviso online la punizione “vergognosa” che l’insegnante di suo figlio gli ha dato per aver perso un giorno di scuola
Stava ordinando la borsa di suo figlio di 8 anni quando ha trovato un crucipuzzle non convenzionale che gli aveva dato la sua insegnante come punizione per aver saltato un giorno di scuola. Il bambino, che è in terza elementare, in un istituto statunitense, è stato “invitato” a trovare parole relative alla sua assenza. Parole come scusa, laurea, responsabilità e successo.
“Mio figlio ha perso il suo primo giorno di scuola”. Ha scritto la mamma in un post condiviso online che ha superato le 40.000 visualizzazioni. Inoltre la donna ha chiarito che era il primo giorno che il figlio aveva perso in tutto l’anno, non il primo effettivo del trimestre o dell’anno scolastico.
Dopo aver condiviso una foto del foglio di carta, intitolata “Miss School… Miss Out”, ha scritto: “Non so davvero come sentirmi al riguardo. Mio figlio ha dovuto chiedermi cosa significasse truant (“sfaticato”).”
Poi ha chiesto agli utenti: “È diretto ai genitori o semplicemente un foglio di lavoro divertente?” Sembra, infatti, che suo figlio avesse iniziato il “compito di punizione”, mettendo insieme parole come imparare, lavoro, scuola e istruzione.
La maggior parte dei commenti hanno messo alla gogna l’insegnante e la scuola per la crudele punizione. “Trovo questo tipo di comportamento nei confronti dei bambini vergognoso. È così strano, non è che un bambino di 8 anni sia responsabile di sé stesso quando frequenta la scuola (anche se messo su uno scuolabus). È responsabilità del genitore/tutore avere il proprio figlio presente a scuola.” Ha detto un utente.
Un altro ha precisato: “Ci sono così tanti motivi validi per essere in ritardo/fuori dalla classe, e il 95% di essi è francamente troppo personale per aspettarsi che gli altri lo condividano”.
“Non c’è motivo di far vergognare in questo qualsiasi studente di quell’età per essere in ritardo. Gli fa solo venire voglia di presentarsi meno, e lo dico avendo molta esperienza personale al riguardo.” Ha condiviso un altro utente.
Tra i migliaia di commenti ha scritto anche un educatore che ha dato la sua opinione. “Sono un insegnante da 31 anni, questo è ridicolo. Anche se è uno studente che ha problemi di frequenza, come lo risolverà? L’insegnante è idiota.”
