Il cane, di nome Stella, era fuggito di casa perché spaventato dal frastuono dei fuochi d’artificio ed è riuscito ritornare dopo due difficili mesi
Una cane di 13 è riuscito a tornare a casa dopo essere scappato, per paura dei fuochi d’artificio, e aver vagato per due mesi tra pericoli e stento. È la storia di Stella, una Golden Retriever che vive a Sitka, in Alaska con Sarah e Jerome Mahoskey e i loro figli.
La sua incredibile avventura ha avuto inizio quando una sera la famiglia Mahoskey al completo si è riunita in giardino. Dopo aver sparato alcuni fuochi d’artificio, la cagnolina è scappata via per la paura nel bosco vicino casa e non si è fatta più viva.
Nei successivi giorni hanno iniziato a circolare le voci più disparate. Alcuni vicini avevano, infatti, affermato che un cane era stato attaccato da un orso. In più Sarah Mahoskey, la proprietaria di Stella, aveva udito numerosi e persistenti ululati provenire proprio dal vicino bosco. Dettagli che hanno fatto pensare al peggio, visto che, nonostante le ricerche, Stella non si trovava. Così, col passare dei giorni le speranze iniziavano ad affievolirsi.
Un barlume di speranza
Quando, però, 65 giorni dopo, arrivò una chiamata da un collega di Jerome tutto cambiò. L’uomo, infatti, lavorava in una cava e aveva avvistato con la sua squadra un Golden Retriever dall’aspetto scavato e malconcio. E subito ha pensato che potesse trattarsi di Stella. E non sbagliò, perché quando Jerome corse a controllare, scoprì che era proprio la sua cagnolina, deperita e tremante. Stella pesava solo 14 chili, quasi la metà del suo normale peso, e presentava una profonda ferita su un fianco.
Jerome la portò immediatamente dal veterinario che la curò e le diede un piano alimentare per recuperare gradualmente il peso perso in tutto quel tempo trascorso nei boschi. Inoltre, confermò che la ferita riportata dal cane era stata procurata dall’aggressione di un orso. Cosa piuttosto frequente negli impervi territori che circondavano Sitka.
Quella, tuttavia, non fu la prima volta che Stella rischiò la vita miracolosamente. Durante il 2015 una serie di frane crearono numerosi disagi a Sitka. Ci furono anche dei morti. E Stella, in una di esse si trovava nel furgone di Jerome quando fu sepolta dalle rocce. Nonostante fosse piuttosto chiaro che non c’era più niente da fare per lei, fu salvata all’ultimo minuto dai soccorritori che riuscirono a farla uscire illesa dall’abitacolo.