Per non far insospettire i figli riguardo i 20 milioni vinti alla lotteria, l’uomo ha finto di aver ereditato una piccola somma da uno zio morto
Ogni giorno centinaia di migliaia di persone sognano di vincere alla lotteria e in questo caso il desiderio si è tramutato in realtà per un uomo che ha vinto ben 20 milioni di euro, ma non ha detto nulla ai figli. Il motivo? Per evitare di condizionare la sua vita e quella dei suoi familiari, specialmente dei figli. L’uomo, infatti, ha nascosto la vincita alla lotteria di 22 milioni di dollari (nel cambio attuale circa 20 milioni di euro) per non far diventare i suoi figli pigri e smaniosi di giungere sul suo letto di morte per ottenere l’eredità.
Il padre di famiglia ha voluto condividere la sua scelta, rimanendo ovviamente anonimo, durante il podcast The Dave Ramsey Show. “Mia moglie ed io abbiamo deciso consapevolmente di mantenerlo segreto. Non l’abbiamo detto nemmeno ai nostri due figli adolescenti”. Nel corso della confessione, però, non ha specificato la data esatta in cui ha percepito il premio, per non destare sospetti tra i famigliari e gli amici.
“Non vogliamo che crescano come persone che aspettano. Sai, aspettare che moriamo per poter ereditare i nostri soldi”. L’uomo ha tenuto tuttavia a precisare che la scelta di tenere la bocca chiusa con i figli non è scaturita da una sorta di avarizia, ma solo per il loro bene. “Voglio che scoprano cosa vogliono fare nella vita e si mettano al lavoro.” Chiarendo allo stesso tempo che non ha intenzione di portarsi il segreto nella tomba.
Insomma, gli unici a conoscere la scottante verità sono solo lui e la moglie. Nessun altro componente della famiglia o tra gli amici sa dei 20 milioni vinti alla lotteria. “Ci sarebbero troppe persone alla porta a chiedere l’elemosina e pretendere che tu paghi tutto”.
Ovviamente per l’emergenze, se dovesse accadere qualcosa che li vedrebbe costretti a mettere mano ai “risparmi” la coppia ha escogitato una soluzione. Una copertura per meglio dire. Se qualcuno sospettasse della loro generosa disponibilità di denaro direbbero di possedere “una piccola eredità di uno zio defunto, sufficiente per contribuire con questo tipo di aiuti”.