Un lavoro in cui guadagni se fai le coccole. Non servono particolari titoli di studio, né l’apprensione di una qualche disciplina specifica, se non quella della tenerezza, del sentimento, dell’emozione da trasmettere. Cose che non si insegnano, se non in parte. Magari per qualcuno si tratta di un lavoro complicato, per altri ambiguo, ma la maggior parte delle persone che si sono interfacciate con Michelle ritengono che sia una professione semplice e anche sin troppo pagata. Esiste un tariffario per Michelle, nel quale sono inclusi trattamenti che si aggirano sui 150 dollari all’ora. La coccolatrice di professione, che fa sorridere i social anche per le altre possibilità che fornisce ai suoi clienti nell’elenco di servizi offerti, propone anche altro: “Sono anche una partner surrogata”.
Si definisce una coccolatrice per lavoro e in maniera “certificata” ormai da otto anni, con esperienza da oltre mille ore di sessioni per persona. Nel pacchetto offerto, come dicevamo, prevede anche di essere una guida per l’intimità, fungendo da “guaritrice relazionale”. Sul suo blog scrive: “Oltre alle coccole professionali, sono anche una partner surrogata e una guida all’intimità. Il mio lavoro riguarda la guarigione relazionale. Questa è la mia carriera, non un lavoro secondario. Adoro il modo in cui posso partecipare all’autoguarigione del mio cliente!”.
Cos’è il partner surrogato? Si tratta del ruolo che un professionista assume seguendo un piano di trattamento con un sessuologo, con il quale il cliente si sottopone a sedute di terapia separate. Nel trattamento, è previsto un rapporto fisico con lo stesso. Non si tratta solo di guarigione emozionale e relazionale, ma, come spiega Michelle Renée, è anche il modo per far “riacquisire la sicurezza sessuale” ai suoi clienti, magari traditi dall’ultimo partner o reduci da brutte esperienze di coppia e quant’altro.