Chiara Dell’Abate vuole indignare, provocare, quando dice di essere intenzionata a somigliare quanto più possibile ad un gatto: “Bullizzatemi, così divento famosa”, è lo sconvolgente messaggio che lancia sui social. Su TikTok vanta oltre 200mila follower e il suo caso è finito anche sul DailyMail. Odiatissima dai ‘cattivi’ da tastiera, che con lei ci vanno giù pesantemente, Chiara è una ragazza italiana, di origini romane. Vive nella Capitale, dove è nata e cresciuta. Anche altre testate internazionali si sono avvicinati al suo caso, come il New York Post.

Ha ammesso di aver cominciato la trasformazione quando aveva 12 anni, facendo il primo piercing. Non è passato molto tempo prima che diventassero 72: solo cinque anni. Era oggetto di scherno e di burla da piccola, molto più di quanto lo è oggi e solo con i social: “Di persona non sono più denigrata”. Paradossale, ma vero. Il suo diventa parallelamente anche un esperimento sociale, per questo è bene non giudicare immediatamente dalle apparenze, perché Chiara sa dare anche messaggi profondi.

Soffermandoci però su ciò che fa più notizia di lei, il suo corpo, ha ammesso di essersi sottoposta a decine di interventi per modificare l’aspetto fisico, dove si apprezzano le narici perforate, i piercing sul labbro superiore di 0,8 cm e quello sulle labbra interne di 1,6, la lingua biforcuta, suo cavallo di battaglia, e le quattro corna che sfoggia fiera, un’aggiunta recente. Uno dei suoi filmati più virali è diretto sulle 70 milioni di visualizzazioni, qualcosa di incredibile.

Una foto prima della trasformazione.

Di solito queste storie provengono dall’estero, difficilmente ci era capitato di imbatterci in una ragazza italiana amante di certe trasformazioni estreme. “Ho anche sei perse genitali, tatuaggi sui bulbi oculari”. In più, le sono stati rimossi i capezzoli, il passo decisivo “per ottenere l’aspetto definitivo di un gatto”, dice lei. “Avrò bisogno di un lifting degli occhi o di una cantoplastica – per l’effetto degli occhi a mandorla (ndr) – rimodellamento dei denti e taglio del labbro superiore”.

“Bullizzatemi”

Si è interessata a queste trasformazioni dopo aver visto alcuni esempi in tv, “avevo 8 anni, ero davvero incuriosita”. A 12 anni il primo piercing, “che ha dato inizio al mio viaggio, il quale ha cambiato la mia vita per sempre”. Ha detto di aver “aperto la mente” e “imparato a rispettare le scelte di ognuno”. Ha capito che era necessario cambiare anche per dare questo messaggio, di “gentilezza verso il prossimo”. Se la sarebbe guadagnata “sul campo”.

La cosa più sconcertante delle sue dichiarazioni è che ha detto di desiderare di essere bullizzata, proprio come quando accadeva da piccola. Stavolta, però, avrebbe un ritorno economico dietro a questo, perché “diventerei famosa”. Si tratta di una frase provocatoria, magari con un fondo di verità. Anche perché, in realtà, Chiara è già un volto noto, e non solo per i social: “Ho partecipato a programmi televisivi e ho anche ottenuto una parte in un film che deve essere ancora distribuito”. In passato era “una body art per un club fetish” e attrae la curiosità di studenti di antropologia dell’università, che spesso la intervistano.

Tornando al bullismo, ha detto: “Ero più vittima di bullismo prima di apportare modifiche al mio corpo”. Oggi i cosiddetti “troll” del web li ignora, “ma se rispondo cerco di essere il più gentile possibile”. Tuttavia, non si dispera se trova “15 emoji che vomitano”.

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