Il bomber del Napoli Osimhen in un’intervista su Youtube ha raccontato passo per passo la sua esperienza italiana e le sue origini di cui va fiero
Victor Osimhen si racconta in tutta la sua genuina umiltà. L’attaccante in forza al Napoli, infatti, in una lunga intervista alla youtuber Korty Eo fa emergere una visione di sé profonda, pura e allo stesso tempo semplice, citando l’attaccamento alle sue origini, l’arrivo in Italia e il suo personale rapporto con l’altro sesso.
Quello che fa di Victor un modello da seguire nel nostro e, specialmente, nel suo paese di origine, la Nigeria, è l’umiltà con cui si è costruito un nome. Lavorando sodo, anche quando era costretto a vendere acqua e giornali per sostenere economicamente la sua famiglia. Con il duro lavoro si è fatto strada nello sport come nella vita, smentendo anche i più scettici.
“Quando sono arrivato al Napoli c’era gente che diceva che non avrei potuto segnare nemmeno 4 gol nel campionato italiano perché è molto fisico. Naturalmente è molto fisico, ma conosci le mie capacità? Quando provi a dirmi che non posso fare questa cosa anche se non so davvero come farlo, voglio assicurarmi di imparare a farlo e tornare per sfidare le persone che dicevano quelle cose. Ovviamente adesso nascondono la testa per la vergogna”.
La consapevolezza di essere diventato uno degli attaccanti più forti nei campionati europei non lo ha affatto destabilizzato. “Penso di aver fatto così tanto per essere famoso, ma ho ancora obiettivi per me stesso. Ma la fama non significa niente per me, non mi interessa. Alcuni vogliono fare molte cose per la fama, il che è assolutamente. un limite: questa fama alla fine non ti porterà nemmeno i soldi”.
Nonostante il successo e il conseguente tenore di vita più “agevole”, Osimhen ha intenzione di restare sempre lo stesso. Specialmente con quelli che gli stanno più vicino. Ma non transige con coloro che dimostrano mancanza di rispetto e cattiveria. “Mostro sempre amore normalmente. Se vengo colpito posso essere però a volte cattivo in un certo modo. Ad esempio ora qualcuno non può farmi del male e aspettarsi che lo paghi con il bene. Sai, pagherò male per male”.
Da quando sua figlia è nata, ha iniziato a guardare tutto ciò che ha attorno con occhi diversi. Se il suo mondo era cambiato con l’approdo a Napoli e nel calcio che conta, da quando è arrivata sua figlia è tutto diverso. E approfittando del discorso, ha anche sottolineato di non aver mai abbassato la guardia col gentil sesso.
“Sono successe molte cose nella mia vita amorosa, ora ho una figlia, e quindi penso che debba ricevere tutto l’amore. Sotto questo aspetto sono disciplinato perché non voglio semplicemente avere figli ovunque, so che devo stare attento. Alcune vogliono affollarsi intorno a te a causa di ciò che puoi offrire loro a livello finanziario, devi essere saggio perché persone potrebbero approfittarsi di te. Non mi piace nemmeno quando le ragazze vengono a corteggiarmi. Mi piace quando sono io ad avvicinarmi ad una ragazza. Mi piacciono questo tipo di cose e non il contrario”.
Cogliendo, quindi, l’occasione, Osimhen entra più nello specifico, palesando la sua personale visione. “Se stai con una persona ricca, non sai che devi lavorare sodo? Devi guadagnare qualcosa personalmente. Per me se non offri nulla alla mia vita mi puoi escludere perché sono un gran lavoratore, non ho bisogno di sanguisughe intorno a me. Da queste parti sono tutti dei truffatori e truffatrici. Non sono questo tipo di persone, che porta le ragazze al club ogni volta. No. Preferisco portare i miei amici in discoteca piuttosto che le ragazze”.
Il bomber del Napoli, insomma, non è un tipo che volta le spalle al suo passato e si perde per strada. È e resterà sempre il ragazzo nigeriano arrivato in Europa con un sogno nel cassetto. Uno che si è fatto in quattro duramente per raggiungere i suoi scopi. Sempre.
“La prima volta che ho ricevuto i miei primi soldi nel calcio ho comprato una casa per mio padre. Quindi questo è uno dei più grandi risultati per me. Portare il nome della famiglia sulle mie spalle in realtà non è una cosa facile, c’è chi ti attacca spiritualmente, ti odia fisicamente, ti pugnala alle spalle perché preferiscono i soldi alla vita, ma è solo Dio che mi protegge. Ho sempre la mentalità di andare a ogni partita per segnare perché Dio non aiuta i pigri. Non puoi sederti e non fare nulla e dire che accadrà un miracolo, devi lavorare così duramente affinché Dio possa vedere i tuoi sforzi e anche coronarli con molte ricchezze e successi. Tutto quello che ho profetizzato a me stesso, l’ho ottenuto”.