Concedersi un ‘affaire’, secondo molti esperti, avrebbe un potente effetto antistress e afrodisiaco, dentro e fuori dalla coppia
Agli italiani piace ancora la ‘fuitina’: e le regioni dove si tradisce di più sarebbero Lazio e Lombardia. Accomunate dalla medesima propensione al tradimento: l’88% per gli uomini e l’85% per le donne. Questa fotografia sul desiderio di evasione proviene dall’analisi di alcuni siti internet specializzati. In occasione dell’avvicinarsi della fine dell’anno ecco che compare una nuova geografia degli ‘affaire’. Le due regioni sembrano scatenarsi di giorno e di notte. Perché tradire, secondo alcuni esperti, avrebbe un potente effetto antistress e afrodisiaco, dentro e fuori dalla coppia.
I dati dicono che Lazio e Lombardia sarebbero dunque le regioni dove è più diffuso il fenomeno della ‘trasgressione’, che in altre parole si concretizza in ‘relazioni extraconiugali’.
“C’è chi si organizza a casa sua e chi preferisce andare in albergo. Insomma c’è un mondo più o meno sommerso, di tutto e di più, che difficilmente si potrebbe incontrare direttamente nella vita reale”, commenta il fondatore di incontri-extraconiugali.com, uno dei siti di settore più frequentati d’Italia.
Le regioni dove si tradisce di più: al terzo posto la Campania
Al terzo posto di questa ‘geografia del tradimento’ si colloca poi la Campania con l’87% degli uomini e l’84% delle donne che vogliono tradire. E poi ancora Toscana (85% degli uomini ed 84% delle donne) ed Emilia-Romagna (82% degli uomini ed 83% delle donne).
Seguono poi Piemonte (81% degli uomini e 79% delle donne), Liguria (80% degli uomini e 78% delle donne), Veneto (79% degli uomini e 77% delle donne), Umbria (70% degli uomini e 76% delle donne), Sardegna(77% degli uomini e 69% delle donne) e Sicilia (70% degli uomini e 65% delle donne).
Ecco le regioni più ‘calde’ d’Italia ed i rispettivi valori medi di propensione al tradimento:
- Lazio 86,5%
- Lombardia 86,5%
- Campania 85,5%
- Toscana 84,5%
- Emilia-Romagna 82,5%
- Piemonte 80%
- Ligura 79%
- Veneto 78%
- Umbria 73%
- Sardegna 73%
- Sicilia 67,5%