Il botta e risposta tra Barbara Gambatesa e Errico Porzio sembra non finire, soprattutto dopo le dichiarazioni della influencer

Sembra essere passato già parecchio tempo dalla polemica tra il pizzaiolo napoletano Errico Porzio e l’influencer Barbara Gambatesa ma è accaduto appena due giorni fa, il 18 settembre. La controversia si è innescata quando la ragazza dopo essere andata a mangiare una pizza nel locale del noto pizzaiolo e pubblicando alcune storie sui social, si è vista recapitare il conto. Convinta di dover mangiare gratis, dopo qualche minuto però ha cancellato le storie in cui promuoveva la pizzeria, non essendo stato ricambiato il servizio social.

A quel punto Porzio ha pubblicato il post della discordia divulgando l’episodio sul web. Da allora gli utenti, per la maggior parte a favore della decisione del pizzaiolo, si sono scatenati con i commenti. Sulla influencer, che conta 3,6 milioni di follower su TikTok sono piovute critiche ovunque. Giuste o ingiuste che siano, non si è fatto altro che parlare di lei e della pizzeria. Almeno ovunque tranne che sul profilo di Barbara che è stata costretta, in maniera forse più che legittima, a disattivare i commenti.

Ora, però, è Barbara a parlare per cercare di mettere le cose in chiaro, dal suo punto di vista. “Hanno parlato tante persone e non sono mai intervenuta e quindi è il caso che lo faccia anche io.” Ha detto in un video con tanto di sottofondo drammatico per creare l’atmosfera giusta. “Mi sono trovata catapultata in questa situazione. C’è stato un grande, grandissimo fraintendimento e mi dispiace per questo, c’è stata una situazione spiacevole che spero si possa chiarire il prima possibile, specialmente con Errico. Premetto che non sono nessuno e non mi sento superiore a nessuno, anzi mi dà fastidio sentirmi etichettare come ‘influencer’ perché non lo sono, non che questo sia un’offesa però non mi reputo tale”.

Poi, dopo una breve pausa, continua. “Andiamo a noi, sabato scorso io e i miei amici entriamo in pizzeria. Ho ricevuto un’accoglienza bellissima, che non mi aspettavo. Un dipendente che lavorava lì riconosce il mio ‘personaggio’ e mi vengono chieste delle foto che abbiamo fatto in un secondo momento perché nel frattempo mi fanno accomodare e mi portano questa pizza estetica, dunque non commestibile. Un gesto carinissimo che ho documentato con foto e video che ho mandato al mio fidanzato.”

“La pizza era buonissima, ci tornerei altre 100 volte. Quindi è seguito un accordo tra noi e il personale del locale secondo il quale io avrei dovuto fare dei contenuti su Instagram per ricevere il servizio in forma gratuita. Si struttura un patto, un accordo. Premetto che il signore Errico Porzio non era presente. Ad un certo punto mi hanno invitato a fare delle foto con il logo dell’attività alle mie spalle. Mangiamo, stringiamo anche amicizia, parliamo. Alla fine ci alziamo per andare a ringraziare alla cassa e, come persone normali ci viene stampato lo scontrino, tiriamo fuori i nostri soldi e ognuno di noi paga. Con il sorriso salutiamo, ma non vi nego che ci sono rimasta male“.

E infine conclude, quasi amaramente. “Non ho mai scroccato in nessun locale né tantomeno sento il bisogno sento il bisogno di farlo, sono cresciuta in una famiglia modesta e sono stata educata, la mia immagine non può essere sporcata in questo modo, senza neanche conoscermi. Sì, ho rimosso le storie perché ho un’agenzia dalla quale sono seguita e con la quale ho dei vincoli. Nel momento in cui i patti sono venuti meno, mi sono sentita costretta ad eliminare le stories. I social non sono il mio lavoro anche se fatturo, ho una partita iva e pago le tasse come tutti. Si sta esagerando, mi dispiace. Questo è bullismo, non lo auguro al mio peggior nemico.”

Continua a leggere su Chronist.it