Al cuore non si comanda, ai desideri di meno: lei sceglie di partorire in mare, realizzando il suo sogno, ma per il web è solo il modo giusto per travolgerla di critiche. Si sa, i sogni variano da soggetto a soggetto: c’è chi desidera diventare genitore e chi desidera farlo in un posto specifico. Come lei, María Luna Doula, travolta dalle critiche per il suo desiderio: “Voglio partorire in mare”. Su Instagram è nota con il nome soysposasoymama, forse a voi dirà poco, ma dopo questa storia è diventata piuttosto famosa.
“Dio ha permesso che il travaglio iniziasse all’alba per consentirci di raggiungere la spiaggia e, in poche ore solitarie, di partorire in privato”, ha affermato, facendo infuriare gli internauti. “Quando sono entrata in acqua non ne sono più uscita. Ci sono stata più di due ore. Respiravo e mi concentravo su Dio”, spiega. “Ho vocalizzato con forza, quanto è stato bello per me cambiare posizione… E quanto è stato bello per me sentire mio marito che pregava e mi sosteneva”.
La piccola è nata e sta bene, ma sul web si è scatenato il putiferio. “Penso che sia un pessimo consiglio incoraggiare le persone a partorire in mare, davvero molto irresponsabile”, dice qualcuno. “Come madre posso emozionarmi nel vedere il video, ma come medico preferisco evitare rischi inutili sia per il bambino che la madre. Attualmente, possiamo garantire un parto umanizzato in ospedale o in un posto meno rischioso”, osserva una donna. C’è chi ironizza. “Tutto molto romantico, ma di fronte a qualsiasi complicazione, Aquaman non aiuterà”.
Lei ha cercato di condividere il video sui social per dimostrare che è giusto scegliere il luogo più consono per un grande evento come questo. “Partorire in mare è stato bellissimo – dice – Non dico loro ‘vai a partorire in mare‘, dico loro soltanto di trovare il luogo ideale per affrontare questo importante momento. Che sia la propria casa, il reparto di maternità, in centri che rispettino il processo fisiologico. Che tu decida in piena coscienza: questa è la cosa più importante”.