Visibilmente dimagrito, il volto sofferente e segnato dalla malattia, “Non volevo mi vedeste così, sono stato all’inferno e sono tornato”. Jamie Foxx torna finalmente a parlare con il suo pubblico dopo mesi di silenzio, a causa di un ictus (anche se la diagnosi non è confermata), e sceglie di farlo tramite il suo profilo Instagram.

Il racconto di Jamie Foxx:

È passato tanto tempo dall’ultima volta che ha parlato ai fans, per questo è emozionato. Innanzitutto, ringrazia chi gli è rimasto vicino nei momenti difficili, poi inizia il racconto di quanto gli è avvenuto, confermando di essere stato attaccato ai respiratori artificiali.

Non posso nemmeno iniziare a dirvi quanto lontano mi ha portato e come mi ha riportato indietro quello che è successo. Ho passato qualcosa che pensavo non avrei mai affrontato. So che molte persone volevano aggiornamenti, ma… non volevo che mi vedeste così. Voglio che mi vediate ridere, divertirmi, fare festa, fare una battuta, fare un film, uno show televisivo. Non volevo che mi vedeste con i tubi attaccati e cercare di capire se ce l’avrei fatta. E ad essere onesto con voi, mi sorella e mia figlia Corinne mi hanno salvato la vita. A loro, a Dio, a tante brave persone del settore medico posso solo dire grazie. Non posso dirvi quanto sia fantastico che la vostra famiglia intervenga in un modo del genere. E voi sapete, hanno tenuto tutto sotto controllo, non hanno lasciato trapelare nulla. Mi hanno protetto, e spero che sia qualcosa che tutti possano avere in momenti come questi”.

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Dicevano che ero cieco, che ero paralizzato, non lo sono

Nel proseguo del video, però, Jamie Foxx decide di togliersi qualche sassolino dalla scarpa e smentire le mille illazioni che in questi mesi lo hanno riguardato.

Alcune persone dicevano che ero cieco, ma come potete vedere gli occhi funzionano alla grande. Alcuni dicevano che ero rimasto paralizzato, non lo sono, ma sono stato all’inferno e ritorno e il mio percorso di guarigione ha avuto anche qualche buca. Ma sto tornando e posso lavorare, quindi voglio ringraziare le persone che mi permetteranno di tornare a lavorare. Amo tutti e amo l’amore che ho ricevuto. È stato difficile, non mi piace piangere ma ogni tanto sfuggirà qualche lacrima. È stato difficile, amici, sono stato malato”.

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