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È morto a 97 anni Michele Jocca: il padre dei cartelli stradali italiani

È deceduto a 97 anni Michele Jocca

È morto a 97 anni Michele Jocca: il padre dei cartelli stradali italiani

Michele Jocca all’età di 97 anni è morto in una Rsa di Roma, in cui era ricoverato da tempo. Fumettista e impiegato del genio Civile, negli anni ’50 per via della sua bravura nell’arte del disegno, fu scelto per realizzare i disegni di quelli che tutt’ora sono i nostri cartelli stradali. Ognuno di noi, dunque, avrà guardato per migliaia di volte i suoi disegni, senza mai domandarsi chi mai li avesse realizzati. La risposta è: Michele Jocca.

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Suoi i disegni della maggior parte dei cartelli stradali: molti dei quali ripesi da immagini della sua terra, l’Abruzzo

Nato in Abruzzo il 6 ottobre del 1925, ma trasferitosi in giovane età a Roma, Michele Jocca scopre fin da subito di avere una dote naturale: quella del disegno. Pur divenendo impiegato del Genio Civile nel 1956, la sua passione per i fumetti non lo abbandonerà mai. Proprio la sua dote gli valse l’incarico di disegnare i cartelli stradali italiani. In un’epoca in cui l’alfabetizzazione degli italiani era ancora terribilmente bassa, disegnare cartelli comprensibili a tutti non fu certo impresa da poco, ma Michele Jocca riuscì nell’intento. Nella realizzazione di cartelli come “la mucca” per segnalare il pericolo di attraversamento animali, il cervo per il pericolo di fauna selvaggia e tanti altri, il disegnatore si ispirò alla sua terra natia, ovvero Calascio, in Abruzzo. Nonostante la morte, dunque, Michele Jocca vivrà ancora nei tanti cartelli che popolano le nostre strade.

Il messaggio del sindaco di Calascio sulla morte di Michele Jocca

Riguardo alla morte di Michele Jocca, Paolo Baldi, sindaco di Calascio, ha voluto rilasciare un messaggio di cordoglio per ricordare il fumettista scomparso:

Era Calascio la sua vera passione. È suo il primo rilievo della fortezza della Rocca come della Madonna della Pietà, lo studio delle relazioni delle varie torri e fortificazioni, la loro funzione e il perché del loro posizionamento in punti strategici. Sono suoi innumerevoli lavori che illustrano gli angoli del paese, uno studio rimasto unico sulle chiese di Calascio, studi di botanica e progetti museali. È sua anche una ricerca continua ed incessante sulla memoria storica e sulle cronache anche minori del paese. Tutto ciò che poi confluì nel volume, pubblicato alcuni anni fa e dedicato a Calascio”.

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