Nel calcio del terzo millennio esistono contratti che prevedono guadagni quotidiani e le cifre sono mostruose: ecco quanti soldi prende ogni giorno CR7
Voi sapete quanti soldi va a prelevare in banca Cristiano Ronaldo ogni giorno? Beh, a certe cifre forse neanche lui. Penserete voi, ma non è così. Altrimenti non si spiegherebbero i trasferimenti multimilionari di giocatori come lui, come Messi, come Benzema, in campionati sconosciuti. Sì, a fine carriera, direte ancora voi. Ma se giocatori multimilionari continuano a prediligere contratti faraonici, all’indomani di successi e vittorie incredibili (proprio come nel caso di Messi e Benzema), vuol dire che non ci si accontenta mai. Ma non è solo un mero aspetto economico, diventa anche un dato competitivo. Da primedonne? Ma certamente. Chissà però quanti di voi, al loro posto, rifiuterebbero. Ad ogni modo, per convincere questi top player a sposare una causa nuova, diversa, lontana dai riflettori del calcio europeo, alcuni club molto ricchi inseriscono clausole, postille o un “quantum”, come lo ha chiamato Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport.
Il contratto di Ronaldo, infatti, il suo quantum, prevede un bonifico quotidiano dalla sua società dell’Al Nassr, equivalente al compenso giornaliero previsto per il suo faraonico ingaggio annuale complessivo. Per farla breve: ogni giorno, Cristiano va in banca e mette in tasca ben 202mila euro! Non attende la fine del mese CR7, per lui i big money sono a portata quotidiana. Pensate che bello poter vivere come il giocatore più prolifico tra i bomber della storia del calcio. Questo vuol dire che ogni mese il suo compenso è di oltre 6 milioni di euro e annualmente guadagna quasi 72 milioni e mezzo. E questo senza considerare i già faraonici contratti con sponsor vari e per tutto ciò che concerne la sua immagine. Un’azienda vera e propria. Sembrano cifre pazzesche, lo sono ovviamente. Ma c’è chi lo ha superato se guardiamo solo il valore professionale. Facciamo l’esempio dell’ex compagno di squadra Karim Benzema, che si è trasferito all’Al-Ittihad per andare a guadagnare 200 milioni di euro l’anno.
Il calcio del terzo millennio, non solo Cristiano Ronaldo: sport e soldi a braccetto
Insomma: calcio e denaro, ormai due mondi che non possono non viaggiare a braccetto. Le società ricche che possono permettersi tali investimenti non fanno altro che sponsorizzare le proprie squadre e i propri campionati, al fine di aumentare la visibilità dello sport nel proprio Paese e in tutto il mondo. Lo stesso che capita a Messi di continuo, quando già da anni gli Stati Uniti propongono, per il suo sbarco nella MLS, un contratto che prevede l’esborso di milioni e milioni di dollari da parte di tutte le squadre che militano il campionato sebbene le sue prestazioni sarebbero garantite, ovviamente, per un solo team. Avete capito bene: un campionato intero che paga un giocatore che milita in una sola squadra. Quindi team che pagano un calciatore non presente in rosa. Fantascienza? Forse. Sicuramente è il calcio del terzo millennio.