Lui vive negli Stati Uniti e la moglie in Honduras: l’uomo si finge morto per sfuggire alle continue richieste di denaro, “in quattro mesi mi ha chiesto 1,5 milioni di dollari”

Una storia surreale quella che racconta Danny Gonzalez al Daily Mail: l’uomo si finge morto per architettare una messinscena degna di Hollywood, al solo fine di sfuggire alle assidue richieste di soldi di sua moglie. L’obiettivo era quello di sparire in modo che la donna non facesse più affidamento sulle sue finanze. Peccato che la bufala è stata smascherata: eppure, l’aveva pensata a lungo. Addirittura aveva inventato di essere malato di cancro.

La storia arriva dall’Honduras e il protagonista della vicenda è un 27enne che non solo ha architettato il piano diabolico, ma si è esposto in prima persona, facendosi fotografare in stato di degenza su di un letto con tanto di tamponi al naso. Sua moglie vive nel sud del Paese, a Saba. Ovviamente le foto del funerale sono state inviati alla donna da complici. Ma come è stato scoperto il tutto? Molto semplice: quando la notizia della morte improvvisa ha fatto il giro dei media locali, questi, indagando attraverso amici e familiari della presunta vittima, hanno scoperto l’artefatto.

A dire il vero è stata la stessa famiglia dell’uomo che ha notato un velato sorriso nelle foto. Sarebbe stato quello a smascherare Danny. Sorto il sospetto, arrivare alla verità è stato un gioco da ragazzi. Oltretutto, altri parenti hanno fatto notare come quello su cui giace il corpo non sia un letto d’ospedale, viste le fodere dei cuscini. Insomma, se davvero l’obiettivo era quello di far perdere le proprie tracce in questo modo, il 27enne non ha dato il massimo per ottenere il risultato.

“Mia moglie mi chiamava ogni settimana per chiedermi sempre più soldi”

La giustificazione dell’uomo, rintracciato dalle forze dell’ordine, è stata quella di aver inscenato il funerale al solo scopo di sfuggire dalle “grinfie” di sua moglie, particolarmente avida. “Mi chiamava ogni settimana chiedendomi sempre più soldi”. Le telefonate avvenivano di sabato, puntuale come un orologio svizzero: “Mi diceva che non era abbastanza e che dovevo inviarle altri soldi, ripetutamente”. Durante l’arco della settimana non si faceva mai sentire, “nemmeno con un messaggio”.

Non solo denaro, anche beni materiali. Tra i preferiti, gli smartphone: “Ne avevo già mandati sei e lei mi telefonava ogni volta per dirmi che le veniva rubato”. Da tempo Gonzalez vive negli Stati Uniti e, come ogni cittadino del Sud America che si trasferisce al Nord per cercare fortuna, inviava denaro alla famiglia d’origine per sostenerla finanziariamente. Arrivato all’esasperazione per le continue richieste, ha finto la sua morte. Ma il suo gesto non è andato giù a nessuno. Neanche agli anziani genitori che vivono vicino alla moglie dell’uomo e hanno definito il figlio “un ingrato” per tanto malessere procurato con questa bufala. Ha preferito questo “invece di comunicare civilmente di non essere più interessato a sostenere economicamente la sua famiglia”.

Tuttavia, secondo Gonzalez gli 1,5 milioni di dollari trasferiti in soli quattro mesi sarebbero stati eccessivi al punto da costringerlo a fare di testa sua. Non una grande trovata, ma non riuscendo a dire di “no”, ha preferito una via bizzarra, insolita e sicuramente illegale. Nel frattempo i social scherzano: “Se non è morto, quando tornerà dalla moglie lo sarà davvero”.

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