Monika Krzon, una studentessa polacca giunta in Puglia per l’Erasmus ha deciso di concludere la sua formazione universitaria con una tesi magistrale sul dialetto pugliese e più precisamente di Bari.
L’incipit della tesi della polacca è interamente in dialetto barese. Il suo lavoro inizia infatti con un vero e proprio scioglilingua:
Ce n’ge na ma sci, sciamaninn, ce non ge na ma sci, non ge ne sim scenn”. Per chi non è pratico di dialetto barese vuol dire “Se ce ne dobbiamo andare, andiamocene, se non ce ne dobbiamo andare, non ce ne andiamo”.
Ma cosa ha spinto Monika ad intraprendere un percorso così singolare?
La giovane studentessa polacca nel 2021 parte da Katowice, nella regione della Slesia, in Polonia meridionale, per frequentare il programma Erasmus nel belpaese. Secondo i piani di Monika, dopo i sei mesi di permanenza sarebbe dovuta tornare in patria. E invece si trasferisce in Italia in pianta stabile per ben due anni. L’ambiente pugliese la attrae così piacevolmente che lei se ne innamora. E la città di Bari ricambia adottandola.
Dopo qualche tempo, e la decisione di indirizzare la tesi sull’idioma pugliese, se ne va in giro per la città ad intervistare numerosi cittadini cercando di capirne l’essenza.
Infatti, Monika, come riporta nel suo lavoro, comprende che il dialetto a Bari, e in tutto il resto della Puglia, dipende molto dalle emozioni.
E venendo a conoscenza di ciò, a molti verrà di sicuro in mente le esilaranti performance dell’immenso Lino Banfi. Ovvero colui che nei suoi film ha saputo più di tutti trasmettere l’impulsività, la forza e la simpatia attraverso il suo sorprendente dialetto pugliese.
Terminati, quindi, gli studi Monika torna in Polonia da neolaureata, dove cerca di riadattarsi a una vita completamente diversa da quella del sud Italia. Il suo amore per Bari è talmente forte che decide dopo qualche mese di tornare nel luogo che l’ha completamente stregata.
Monika vive ancora in Puglia e, per il momento, non vuole assolutamente saperne di tornare nel sud della Polonia, a Katowice. Ci sono ancora parecchie cose di cui innamorarsi in Italia.
