L’immunologa nel suo ultimo libro spiega come modificare il proprio stile di vita per vivere bene e invecchiare in modo sano

Antonella Viola, immunologa e docente di patologia generale all’università di Padova, ha pubblicato un nuovo libro in cui spiega consigli e dritte su come invecchiare bene: quindi come gestire il sonno, la dieta e l’attività fisica, possono rallentare il processo d’invecchiamento e mantenere le persone in una buona salute.

La dieta che consiglia nel suo ultimo libro intitolato “La via dell’equilibrio: scienza dell’invecchiamento e della longevità” è quella intermittente. Nella dieta intermittente si deve mangiare in un intervallo di 6-8 ore, mentre nelle restanti ore della giornata si digiuna.

Il digiuno intermittente: i consigli

“Questo perché – come ha spiegato la dottoressa a La Repubblica – Diversi trial clinici mostrano enormi benefici di questa pratica, che su basa sugli orologi biologici del nostro corpo e li riallinea. Abbiamo un orologio biologico centrale che segue la luce del sole. Ma c’è anche un orologio biologico sensibile ai nutrienti. E quando mangiamo di notte c’è un disallineamento perché l’organismo subisce sia il messaggio ‘è buio dei dormire’ che il messaggio, ‘ti stai nutrendo devi rimanere sveglio’ e in questo l’organismo patisce”.

La dottoressa Viola ha confidato che lei e suo marito seguono una dieta diversa pur essendo sempre intermittente. Mentre lui smette di mangiare alle 4 del pomeriggio per digiunare fino alla colazione del giorno dopo, così come andrebbe seguita da prassi, lei, al contrario, non riuscendoci, cena alle 19.30, salta la colazione e pranza alle 13. Questo perché ognuno, conoscendo se stesso, deve trovare la via dell’equilibrio che, se perseguita, non conduca il soggetto allo stress.

Viola ha detto di essersi accorta di essere nella via dell’invecchiamento a 38 anni nonostante si sentisse ancora giovane. “La nostra popolazione sta invecchiando ed ha bisogno di una sanità diversa – ha sottolineato – Viviamo sempre di più ma trascorriamo gli ultimi 20-30 anni in malattia, e questo per tutti è insostenibile”.

Come cambiare l’approccio verso la sanità?

“Dobbiamo fare prevenzione sin da giovani e modificare lo stile di vita per trascorrere gli ultimi anni senza troppi problemi”, ha dichiarato senza alcun dubbio la dottoressa, sottolineando che il suo libro ha proprio lo scopo di aiutare le persone in questa missione.

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