Lele Mora e il figlio sono stati minacciati. L’ex manager dei vip ha denunciato alle forze dell’ordine di essere stato vittima di un ricatto hard.
Lele Mora ha raccontato di aver sporto denuncia dopo essere stato vittima di un ricatto hard:
“Sono vittima di stalking e richieste estorsive da più di un mese, hanno iniziato a perseguitarmi da giugno“.
Queste sarebbero state le prime dichiarazioni fatte alle autorità di Villafranca Veronese secondo quanto ha riportato il Corriere della Sera: le foto di nudo, le offerte hot su WhatsApp, le minacce e gli appostamenti sotto casa:
“Paga o ti spu**ano pubblicamente, vedrai che finisci a Le Iene e su Striscia la Notizia“.
Dopo essere stato condannato a sei anni e un mese, Lele Mora avrebbe voluto ricominciare da zero e ritrovare un po’ di tranquillità proprio a Villafranca Veronese, dove però è finito nuovamente al centro del gossip:
“Sono rimasto in carcere un anno e mezzo, sono stato addirittura in isolamento. Ora non ho più carichi pendenti con la giustizia, ma non sono tornato a lavorare, mi devo curare, l’ultima botta è stata dura, ed è arrivata dopo che ero già stato operato, con successo, per un tumore tra il polmone e il rene, e dopo avere scoperto di essere diabetico“.
Lele Mora e il ricatto hard, la vicenda
Lele Mora da circa due mesi è vittima di un ricatto, in cui sono stati chiesti ben 100mila euro per il silenzio:
“Mi sono stati chiesti centomila euro per non rovinarmi con delle chat, mi è stato detto che se non avessi acconsentito alla pretesa sarei finito su Striscia e alle Iene“.
Tutto è iniziato nel mese di giugno, quando Lele Mora ha iniziato a ricevere su WhatsApp “alcune foto erotiche, immagini di nudo, corpi sia maschili che femminili“, ha raccontato al Corriere della Sera. Chi ha inviato quel tipo di materiale, sarebbe un uomo residente a Milano, pare totalmente sconosciuto all’ex manager dei vip. Ad ogni modo, più tardi Mora avrebbe iniziato a ricevere “offerte a luci rosse“.
A quel punto l’ex talent scout non avrebbe risposto ai messaggi, dopodiché sarebbero partite direttamente le minacce:
“Centomila euro o sei rovinato“.
Evidentemente preso dalla disperazione, Lele Mora avrebbe bloccato quel numero, ma questo non avrebbe placato gli animi e le ulteriori minacce. Di lì a poco, sarebbero anche iniziate “un paio di piazzate sotto casa“, perciò Lele Mora, vista la situazione, ha ritenuto opportuno dare loro dei soldi per tutelare la sua immagine, come avrebbe raccontato alle forze dell’ordine:
“Ho dato loro dei soldi perché avevo paura, non volevo essere denigrato in tv”.
Oltre ciò, i ricattatori avrebbero preteso anche una cospicua somma di danaro, continuando però a minacciarlo:
“Cifra tonda, centomila euro“.
A quel punto, preso dalla disperazione, Lele Mora ha pensato bene di denunciare l’accaduto e, come ha dichiarato al Corriere l’avvocato Nicola Avanzi, il caso è delicato:
“Il caso è delicato e richiede il massimo riserbo“.
Potrebbe interessarti anche Caso Ruby, Karima El Mahroug: “Non ho mai fatto sesso a pagamento con Silvio Berlusconi”
La denuncia del figlio
Oltre la denuncia fatta da Lele Mora, anche uno dei figli ha presentato la sua denuncia che, successivamente, avrebbe anche subito dei danni alla Mediastar:
“Martellate alla porta di casa, poi la telefonata anonima al numero fisso dello studio: “Siamo del clan Pellizzari, siamo i calabresi, stiamo arrivando”.