La coppia reduce dall’esperienza de L’Isola dei famosi si unirà in matrimonio: Simone Antolini e Alessandro rivelano i dettagli nell’intervista rilasciata al settimanale “Mio”

Dalle parole si passa ai fatti: Alessandro Cecchi Paone e Simone Antolini si amano e si uniranno presto in matrimonio. Il loro legame non ha risentito minimamente dell’esperienza de L’Isola dei Famosi, nonostante qualche alto e basso e l’addio anticipato per le condizioni di salute del 23enne, seguito immediatamente dal compagno. Dopo un anno di fidanzamento, i due sono pronti a compiere il grande passo. Lo ha confermato lo stesso Cecchi Paone al settimanale Mio, dove hanno spiegato tutti i dettagli del matrimonio in programma.

Il matrimonio

“Aspettiamo l’estate, non abbiamo ancora deciso il posto esatto”, dice il conduttore televisivo. “Per l’unione civile lui – Simone Antolini (ndr) – ha i parenti nelle Marche e il mio punto di riferimento invece è a Positano”. La location del matrimonio egualitario non è stata ancora stabilita, ma le idee sono vicine e appartengono alla costa a Est degli Stati Uniti: “I nostri amici ci hanno chiesto di farlo in America: a Miami o a New York”. Alessandro è già stato sposato in passato, con l’ex moglie Cristina Navarro che, a sorpresa, avrà un ruolo importante in questa unione. “Lei sarà la nostra testimone di nozze”, ha proseguito Cecchi Paone. Tra lui e la Navarro non solo scorre ancora buon sangue, ma addirittura definisce la donna come “la persona a cui tengo di più”. La Navarro ha un desiderio però: “Ci vorrebbe sposati in Spagna”.

Mentre si mettono in atto i preparativi per il grande giorno, il conduttore ha voluto parlare anche di Melissa, la figlia di Antolini. Non solo conferma di volerla adottare, ma per far comprendere le serie intenzioni, spiega: “Anche per questo ci sposeremo all’estero. Melissa mi chiama già zio. Mi piacerebbe adottare la piccola e darle stabilità”. Ma in Italia, almeno per ora, non può ancora accadere: “Perché ciò accada serve sposarsi e qui in Italia non è possibile. Tutto perché non siamo un uomo e una donna”.

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