Quando Alba Parietti rilascia un’intervista, c’è sempre modo di scoprire aneddoti piccanti e curiosi sulla sua vita: è vera la storia che l’80% degli uomini ha fatto cilecca con la showgirl? La risposta
Intervistata da Repubblica, Alba Parietti ha ripercorso alcuni aspetti legati agli amori vissuti durante la sua vita, in particolar modo è stata posta di fronte alla domanda: “Ma è vero che l’80% degli uomini ha fatto cilecca con lei?”. Se la ride la Parietti, e non smentisce, anzi: “Confermo”. Tuttavia, precisa: “Col tempo però sono migliorati… è successo a tutti tranne che ad uno!”. Probabilmente era “ansia da prestazione”: “Si ritrovavano con me tra le braccia e si sentivano all’esame di maturità”.
Arriva il momento di Paola Ferrari. La conduttrice, di recente, ha detto che le due si “scambiavano” i fidanzati all’epoca. Alba non è d’accordo. Inizialmente si astiene dal commentare, “non vorrei rispondere”, poi, osserva: “Lei l’avrà vissuta così. Come diceva Oscar Wilde ‘La falsità è la realtà degli altri’. E comunque, Paola ha anche detto che avevamo in comune Alessandro Stepanoff, all’epoca il fotomodello più famoso al mondo. Perciò a questo punto sarebbe meglio lasciare la risposta a Sandy e ad Alessandro che sono tutt’ora miei carissimi amici. Pensi – prosegue – che Alessandro e sua moglie Carina hanno persino chiamato la figlia come me, Alba”.
La showgirl racconta che i figli della Ferrari, avuti con l’imprenditore Marco De Benedetti, sono “adorabili” e “quando incontro i ragazzi ci scherzo sempre su: ‘Se siete nati belli e ricchi è merito mio…'”. Alba si riferisce al merito di aver fatto conoscere i due che “si sono sposati dopo tre mesi” da allora. Tra le rivelazioni piccanti, anche quella di presunti ammiccamenti di pretendenti ai fidanzati dell’epoca, anche in sua presenza. “È la solita storia della competizione tra donne. Fare la gatta morta, cercare di conquistare uno che sta con te – che magari sei pure famosa – le fa sentire più fighe. Ma io non ce l’ho con loro – conclude – semmai con quel tipo d’uomo che si sente lusingato e non si tira indietro. La realtà è che uno che si presta al gioco vale poco”.
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