Era il 20 giugno del 1998 quando Paola Barale e Gianni Sperti si sposavano: dopo tanti anni di silenzi e misteri, i due hanno spiegato i personali motivi sulla separazione

Fino a poco fa, si celava ancora il mistero dietro alla rottura con Gianni Sperti, ma, a distanza di 21 anni dalla fine della relazione, e oggi, a 56 anni appena compiuti, Paola Barale ha rotto il silenzio. La showgirl ha ripercorso la tanta discussa relazione nata con l’ex marito negli anni ’90 e culminata nel matrimonio del 1998. Quattro anni dopo, tutto finì, riempendo le prime pagine delle cronache rosa. Ma cosa è mai successo per arrivare alla drastica decisione che ha fatto tanto soffrire l’ex ballerino, come da lui stesso confessato? “Mi sforzavo di dare un senso alla vita, di cercare una nuova direzione ma brancolavo nel buio”, aveva detto il volto fisso di Uomini e Donne.

Ebbene: dopo le infinite ipotesi sorte dalle illazioni più controverse e sibilline da parte di paparazzi e giornalisti, attribuendo alla sbandata di lei per Raz Degan i motivi dietro alla rottura, la risposta sembrerebbe sorgere ben altre radici. “Lui voleva dei figli, io avevo altre priorità. Lui lavorava, ma non sempre”. Gianni spingeva per costruire una famiglia, ma Paola la vedeva diversamente: “I bambini si fanno quando c’è stabilità. Lui era un uomo forte, ma durante la relazione era emotivamente distaccato”. Successivamente, parlandone con Barbara D’Urso, ha detto: “Non ho la necessità di fare un figlio. Credo di non aver mai fatto figli perché non ho mai avuto vicino une persona che mi ha invogliato. In realtà, quando ero sposata con Gianni Sperti lui li voleva, però io ero impegnata sul lavoro, e lui non aveva una situazione stabile”. La differenza di vedute è stata la causa della separazione. Ma Sperti la penserà in egual modo?

Cosa ha raccontato Gianni Sperti

In un’intervista rilasciata a Novella 2000, l’opinionista di Uomini e Donne è sembrato piuttosto freddo e distaccato, confermando quanto già detto in passato. Quindi la sofferenza per una vita stravolta dal dolore di una separazione che non voleva. “Ognuno di noi ricorda quello che vuole ricordare – afferma – Ognuno di noi è libero di avere pensieri positivi o pensieri negativi”. Ma non si evince risentimento: “A me restano solo ricordi positivi, quando mi capita di ripensarci”. Da allora, i due non si parlano.

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