In occasione del compleanno di ieri, data nella quale ha compiuto 65 anni, Serena Grandi si è lasciata andare nell’intervista radiofonica per “Un giorno da pecora”, dove ha parlato dei suoi amori, tra cui quello per l’ex tennista Adriano Panatta e quello mancato con l’elegante avvocato Gianni Agnelli.

L’attrice conferma l’indiscrezione: ha avuto centinaia di uomini. “Se guardo il mio database – scherza – è così”. Quando le viene chiesto chi le è rimasto di più nel cuore, non ha dubbi. “Magari si seccherà – premette – ma nel mio cuore è rimasto Adriano Panatta”. Lo aveva conosciuto quando aveva 30 anni ed “era un figo pazzesco”. Poi, azzarda un paragone con il tennista italiano più in voga oggi, Matteo Berrettini: Adriano “era molto meglio”. Al contrario, la giovane promessa del tennis di oggi “mi pare un po’ moscio”.

Vedi anche: Fabrizio Corona tuona su Fedez: “Tra Fedez e Luis Sal, c’è stata una relazione”

Serena Grandi: “Con Agnelli sarei stata una delle tante”

Di Adriano le è rimasta impressa la simpatia. E poi era “trasgressivo”. Sul compianto Giorgio Chinaglia, una piccola parentesi: “Grandissimo figo”. Con un problema non da poco: “Alzava il gomito e, quando lo faceva, era duro condividere alcune cose”. Si passa all’avvocato: “Era giovane ma per lui sarei stata una delle tante. Io non sono una delle tante, nemmeno per Agnelli”.

Serena, in amore – del quale “ne sono ancora innamorata” – vuole l’esclusiva. Nella sua vita, solo un uomo non l’ha fatta sentire mai “una delle tante”: “Mio marito, scomparso dieci anni fa”. Poi, quando le chiedono di Silvio Berlusconi, rivela. “Non credo gli piacessi, forse ne aveva altre, fatto sta che con me non ci ha mai provato”. Poi prova a giustificarne il perché: “Ai tempi ero sposata e un uomo serio non ci prova in questi casi”. Auguri, Serena!

Continua a leggere su Chronist.it