Pupo torna a far parlare di sé in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Tra i vizi capitali, ce n’è qualcuno che non ha? “Sono come i sette Re di Roma, difficile ricordarli tutti”. Ma dice che sicuramente non ha “l’invidia” sebbene abbia “desiderato la donna d’altri”. Ha “tradito spesso”, dice. Sconsiglia la poligamia perché porta “sofferenza“
Ammette di andar forte “con la superbia” e non se ne pente perché ci va d’accordo: “mi ha salvato da un sacco di attacchi che avrebbero potuto minare la mia incolumità fisica e psicologica”. Da tantissimi anni vive con la moglie Anna e l’amante Patricia.
“Dice che mi invidiano?” rivolgendosi a Mario Luzzatto Fegiz, giornalista del Corriere. “Fanno male. È un percorso che ho scelto io” aggiunge l’artista in riferimento al “menage a trois”. Non è tutto rose è fiori “perché è difficile, c’è sofferenza”.
“Io ho 67 anni, mia moglie Anna quasi 70 e Patricia 62”. Aggiunge: “sto da 50 anni con mia moglie e da 33 con la mia amante. Pensa sia stata una cosa semplice?”. Dice oltretutto che non consiglierebbe un “rapporto pluri-amoroso” alle sue tre figlie. Tuttavia non si pente del “percorso sentimentale” vissuto.
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Pupo oggi: età, altezza, peso, significato del nome, Sanremo, idolo in Russia e nemico pubblico in Ucraina, patrimonio, Instagram
All’anagrafe Enzo Ghinazzi, è nato a Ponticino, frazione del comune di Laterina, provincia di Arezzo, in Toscana, l’11 settembre del 1955. Ha 66 anni, è alto 1,67 m e pesa circa 70 chili. Il nome gli è stato affibbiato ai tempi del 1975. Al tempo il suo primo discografico gli fece firmare un contratto con la Baby Records. Il nome non era gradito dall’artista che ha sperato a lungo affinché gli venisse cambiato.
Al Festival di Sanremo ha partecipato sei volte come interprete e tre volte come autore. Da interprete ha esordito nel 1980 ottenendo il terzo posto con il celebre brano “Su di noi”. Ha partecipato anche tre anni dopo con un deludente 26esimo posto e l’anno seguente, ottenendo il quarto posto con “Un amore grande”. Ha partecipato anche al Festival del 1992, del 2009 e del 2010, in quest’ultima occasione nell’esibizione con Emanuele Filiberto e Luca Canonici. Da autore nel 1981 ha scritto “Sarà perché ti amo” per i “Ricchi e Poveri” e “Hop hop somarello” per Paolo Barabani nello stesso anno. Due anni dopo ha scritto “Dammi tanto amore” per Daniela Goggi.
Nella black list in Ucraina
Pupo, così come Al Bano e altri artisti di grande successo in Russia, è diventato idolo nella terra di Vladimir Putin e nemico pubblico in Ucraina dopo essere andato a cantare più volte in Crimea, occupata dai russi, compreso il periodo delle restrizioni. Pupo non può più mettere piede in Ucraina, in quanto ormai iscritto nella black list. L’idea della lista nera, un insieme di nomi che sono considerati una minaccia per l’Ucraina, è nata in seguito agli eventi di guerra risalenti al 2015
Non si conosce il valore dell’intero patrimonio di Pupo. Sebbene l’artista abbia attraversato molti momenti bui, da lui stesso denunciati, come quelli relativi al gioco d’azzardo, ama tuttora definirsi un “uomo ricco”. Vive da oltre 20 anni in una suite di un hotel a 5 stelle che gli costa oltre sei mila euro di affitto al mese.