Un italiano di 49 anni, Giancarlo Zicari, è morto a Bali dopo essere caduto in un dirupo per 25 metri metre si scattava un selfie con la compagna
Si stava scattando un selfie insieme alla compagna vicino alle cascate nel villaggio di Baturiti, nell’isola di Bali ma improvvisamente è caduto in un dirupo per 25 metri: così è morto Gianluca Zicari, italiano di 49 anni, nella mattinata di ieri domenica 4 agosto intorno alle 11:20 locali (in Italia le 5 del mattino).
Il 49enne era originario di Matera con residenza a Roma dove lavorava per Alenia, un’azienda di aeronautica. La sua compagna, dopo la caduta, è rimasta incosciente per oltre un’ora e quando è tornata in sé ha dato l’allarme ma oramai era troppo tardi. “La vittima è morta in seguito a una caduta dall’alto della cascata da un’altezza di 25 metri.” Ha riferito a CNN Indonesia il capo delle pubbliche relazioni della polizia di Tabanan.
La dinamica
Secondo la stampa locale, intorno alle 10:45 la vittima e la sua ragazza, Ilaria Biagi, hanno lasciato l’Homm Saranam Hotel per raggiungere a piedi Vila Gajah Mas. Successivamente, intorno alle 11:15, si sono recati alla cascata che si trovava a circa 500 metri sotto la villa.
Verso le 11:20 sono arrivati su una terrazza con due sedili di legno e una recinzione in ferro per evitare che i visitatori cadessero.
Quindi Zicari ha chiesto alla sua ragazza di farsi un selfie panoramico con la cascata sullo sfondo, dando le spalle alla recinzione e utilizzandola per appoggiarsi.
Tuttavia la recinzione, che avrebbe dovuto sostenerli, non avrebbe retto il peso facendo precipitare nel vuoto entrambi. Dopo la caduta la donna si è svegliata con escoriazioni su tutto il corpo. Malgrado ciò è riuscita a dare l’allarme chiedendo aiuto ad alcuni presenti. “Vedendo cosa era successo alla fidanzata della vittima, un testimone ha cercato di aiutare la donna chiamando l’assistenza medica. E segnalando così il fatto alla alla polizia di Baturiti, per garantire ulteriori cure.” Ha riferito un portavoce della polizia. “La donna ha inoltre rifiutato di far svolgere l’autopsia accettando la morte del compagno come un incidente.”