Da martedì 23 aprile, è disponibile in tutte le librerie, il nuovo romanzo di Claudia Conte “La Voce di Iside”. Giornalista, conduttrice tv e opinionista, con un occhio sempre rivolto verso le tematiche di responsabilità sociale, l’autrice offre con questo libro, il suo quarto racconto -edito da Readaction e Demea Eventi Culturali, una profonda riflessione sul concetto di solidarietà umana.
Attraverso la figura di Iside, una giovane determinata introdotta già nella prefazione dalla penna del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e, nella premessa, dallo scrittore e sceneggiatore Maurizio De Giovanni, si affronta il tema del dialogo, della sensibilizzazione verso le ingiustizie, dei turbamenti e delle inquietudini di una generazione che lotta per essere ascoltata.
Iside è una diciottenne che si è gradualmente isolata in un mutismo selettivo a seguito della pandemia e dei problemi familiari. Incuriosita da un bando del servizio civile, si approccia al volontariato, interessandosi alla violenza di genere. In un tempo segnato da un vuoto di valori, specchio degli ultimi anni post pandemia, il racconto promuove la cittadinanza attiva e la responsabilità sociale come cura del disagio giovanile. La protagonista rappresenta dunque l’ambivalenza dell’animo di ogni giovane, diviso tra paura e coraggio, pressato dal peso del futuro. Attraverso di lei scopriamo le sfide e le fragilità adolescenziali, ma anche il grande potenziale della rete del terzo settore e del volontariato, per dare significato alla propria esistenza e contribuire positivamente alla società.
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“La Voce di Iside”, il nuovo romanzo di Claudia Conte: le parole della giornalista
“La Voce di Iside” non è solo un romanzo, ma un’istanza attraverso cui l’autrice invita all’esplorazione delle profondità dell’animo umano, toccando temi universali – e attuali – come la solitudine, la resilienza e la speranza. Il libro si distingue per la sua capacità di suscitare empatia, portandoci a riflettere sulle nostre esperienze di isolamento e di connessione con gli altri.
Attraverso una narrazione coinvolgente e commovente, si invita il lettore alla riflessione, facendo percepire in modo chiaro le sfide e le angosce di chi vive il senso di solitudine, di smarrimento e di ricerca di significato, in un mondo che sembra estraneo e alienante.
“E’ un libro a cui tengo particolarmente – afferma Claudia Conte – perché nasce dalla necessità di affrontare i temi sociali urgenti del disagio giovanile, della violenza e delle disuguaglianze di genere che affliggono la società contemporanea. È una storia rivolta alle nuove generazioni, che rappresenteranno il nostro futuro, e con le quali mi confronterò nei prossimi mesi in molte occasioni di dibattito. Iside, la giovane protagonista, scopre attraverso il volontariato l’antidoto al suo mal di vivere. Penso che tutti dovremmo fare esperienza del potere della solidarietà e della lotta per i diritti umani per uscire dall’indifferenza e dall’individualismo”.
Chi è la nota giornalista?
Claudia Conte è una nota giornalista, conduttrice e opinionista tv. Da sempre attenta alla responsabilità sociale, è in prima linea per la tutela dei diritti umani, per le politiche giovanili e per promuovere la cultura della legalità. Ideatrice e volto di format culturali e sociali, realizzati in collaborazione con le più importanti istituzioni ed enti del terzo settore, promuove gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. Ideatrice e promotrice del Premio Women in Cinema Award, dedicato al talento femminile, presentato ogni anno sia al Festival di Venezia che al Festival di Roma. Tra i riconoscimenti ricevuti il Premio Eccellenze Italiane in Senato e l’Oscar dei Giovani in Campidoglio. Tra le sue pubblicazioni “La legge del cuore. Storia di assassini, vigliacchi ed eroi” e “Il vino e le rose. L’eterna sfida tra il bene e il male” per Armando Curcio Editore.