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L’incontro “I mille volti della violenza di genere”, a cura di Metis Di Meo

L'incontro I mille volti della violenza di genere, a cura di Metis Di Meo

L'incontro I mille volti della violenza di genere, a cura di Metis Di Meo

Il 25 novembre 2023, presso Europa Experience-David Sassoli, Piazza Venezia 6, dalle ore 10:00 alle 13:00, si è tenuto l’incontro dedicato a “I mille volti della Violenza di Genere”. A a cura di Metis Di Meo ed in collaborazione con il Parlamento Europeo.

L’incontro “I mille volti della violenza di genere”, a cura di Metis Di Meo, è stato incentrato sulla violenza contro le donne, che rappresenta una delle violazioni dei diritti umani più diffuse, persistenti e devastanti. Ancora oggi spesso, non viene denunciata a causa dell’impunità, del silenzio, della stigmatizzazione e della vergogna che la caratterizzano. Nella maggior parte dei casi la donna che denuncia risulta essere già stata vittima di pregressi maltrattamenti. Questo tipo di violenza può essere agita in modi diversi: può essere violenza fisica, sessuale, psicologica, sociale, lavorativa ed economica. L’evento, aperto al pubblico, ospiterà enti, associazioni, attivisti, giornalisti e studenti. Ad aprire l’incontro il rappresentante in Italia del Parlamento Europeo, Carlo Corazza, per introdurre sviluppi e prospettive, analizzando la convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica (Convenzione di Istanbul).

L’incontro “I mille volti della violenza di genere”, a cura di Metis Di Meo: l’evento

L’evento è stato moderato da Metis Di Meo, curatrice della manifestazione, autrice e conduttrice tv, creativa ed attivista i prima linea per i diritti delle donne e dei bambini. Ad aprire il dibattito il saluto della Vicepresidente del Parlamento Europeo, Pina Picierno, membro della commissione per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere (FEMM) nonché relatrice della direttiva che si sta discutendo presso il Parlamento Europeo sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica. Si affronterà il tema della violenza sessuale nei conflitti, facendo una breve analisi geopolitica dei conflitti e della situazione che vivono i civili grazie alla collaborazione con l’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra che con il suo Osservatorio, centro di ricerche sulle vittime civili nei conflitti, supporta la campagna “Stop I mille volti della VIOLENZA DI GENERE 2 Rape Italia”, per sensibilizzare sul tema della violenza sessuale nei conflitti.

Su questo tema nel 2012 la Nobel Women’s Initiative ha lanciato una campagna internazionale per combattere il fenomeno considerandolo una questione umanitaria connessa ai crimini
di guerra e alle violazioni dei diritti umani. Interverrà Maria Marinello, avvocato ed esperto legale ANVCG, per parlare dell’abuso sessuale come aberrante costante storica in tutti gli scenari di guerra e della legislazione e del complesso percorso giurisprudenziale e normativo. Durante il dibattito, è stato affrontato il tema riguardo la situazione ad oggi in Medio Oriente con “Woman, Life, Freedom, Italy Community” una comunità di cittadini di origine iraniana in Italia, che rappresenta la voce nel Bel Paese dei propri connazionali in Iran. La community utilizza lo slogan divenuto un grido di richiamo durante le proteste seguite alla morte di Mahsa Amini, la ragazza arrestata il 13 settembre 2022 dalla polizia religiosa nella capitale iraniana per aver indossato l’hijab in maniera sbagliata, morta poi dopo tre giorni di coma in circostanze sospette.

Tra gli ospiti Maryam Pezeshki, attivista politica e artista iraniana

La comunità combatte per i pieni diritti civili e umani, raccontando le storie e la situazione nei loro paesi d’origine, al fine di ottenere garanzie per le loro connazionali, per non essere mai più sottomesse a una “visione” arcaica e oscurantista. In rappresentanza è intervenuta Maryam Pezeshki, attivista politica e artista iraniana, che racconta le battaglie vissute a cavallo di due poli opposti,
tradizione e progressismo, attraverso la sua arte in un percorso artistico clandestino, intrapreso in un paese dove, per la legge della sharia la raffigurazione scultorea e pittorica del corpo umano è considerata un sacrilegio.

Ospiteremo SOS Villaggi dei Bambini, la più grande organizzazione a livello mondiale
impegnata dal 1949 affinché i bambini e i ragazzi, che non possono beneficiare di adeguate cure genitoriali, crescano in una situazione di parità con i propri coetanei. Francesca Landi, responsabile della comunicazione esterna, attivismo e digital di SOS Villaggi dei Bambini ci parlerà di come donne e bambini vengono accolte in tutto il mondo nelle strutture dell’organizzazione, creando dei luoghi di protezione ed
accoglienza per le madri oltre che per i bambini.

Gli esperti

Con Metis Di Meo ed alcuni esperti ed ospiti analizzeremo la situazione in Italia ed in Europa, facendo un excursus sui vari generi di violenza fisica, psicologica, economica e sociale. Dalla violenza del partner in situazioni di intimità (maltrattamenti, abusi
psicologici, stupri coniugali, femminicidio) alle violenze e molestie sessuali (stupro, atti sessuali forzati, avance sessuali indesiderate, abusi sessuali su minori, matrimonio forzato, molestie di strada, stalking, molestie informatiche) fino ai delicati temi della schiavitù, dello sfruttamento sessuale e della mutilazione genitale femminile. Partiremo dalle violenze fisiche e psicologiche, per ascoltare la situazione dei
femminicidi, i contesti sociali e familiari connessi.

Inoltre, è stato introdotto il tema attraverso il film “C’è ancora domani” di Paola Cortellesi, prodotto da Wildside e Vision Distribution, racconto della situazione femminile alla fine della Seconda Guerra Mondiale in Italia. Il film, con Paola Cortellesi nel triplice ruolo di regista, sceneggiatrice e protagonista, è uno dei più grandi successi 3 del box office italiano di sempre ed ha riportato in auge il dibattito della violenza domestica in Italia.

Il film

La pellicola è stata promossa ed ha supportato una raccolta fondi per Una Nessuna Centomila, fondazione italiana dedicata alla prevenzione ed al contrasto della violenza sulle donne, che promuove i centri antiviolenza e supporta processi attivi di equità di genere. Parleremo di dati e della cultura della differenza, attraverso l’educazione e la promozione di eventi culturali con la presidente Giulia Minoli, sceneggiatrice e documentarista.

L’intervento dell’europarlamentare Maria Veronica Rossi, membro della commissione per i diritti della donna e l’uguaglianza di genere (FEMM), ci introdurrà “La mano che protegge”, una serie di incontri con i giovani promossi dall’onorevole per confrontarsi sul tema della violenza di genere; ascolteremo una delle testimonianze giovanili spontanee, tratte dall’ultimo incontro svoltosi a Bruxelles, nello scorso ottobre. Grazie al Consiglio Nazionale dei Giovani, con la presidente Maria Cristina Pisani, è stata analizzata la situazione in Italia sulle discriminazioni di genere fra i giovani, per individuare stereotipi e situazioni adolescenziali che sono alla nascita dei disagi e sviluppano contesti a rischio.

Con l’Osservatorio Nazionale delle Violenze e dei Suicidio, grazie al suo
presidente, Stefano Callipo, psicoterapeuta, psicologo clinico e giuridico, si
è affrontato il tema dell’aumento delle violenze domestiche, dalla pandemia ad oggi, oltre
la correlazione fra violenze, subite e vissute come testimoni, da parte dei minori e
l’aumento dei suicidi. Il tema del revenge porn e del grooming verrà trattato tramite il racconto e la visione dell’estratto tratto dal cortometraggio “La bambola di pezza”, di Nicola Conversa, One More Pictures e Rai Cinema per Rai Play.

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Gli ospiti nell’incontro “I mille volti della violenza di genere”, a cura di Metis Di Meo

A parlarci del corto ci sarà Manuela Cacciamani, Fondatrice di One More Pictures e Presidente dell’Unione Editori e Creatori Digitali di Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Digitali). Il corto, visibile su Rai Play, fa parte di un progetto transmediale sull’adescamento on-line, presentato in anteprima come evento speciale alla 79^
edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia. In occasione della vittoria del Premio Nobel per l’economia 2023 di Claudia Goldin, per “aver migliorato la nostra comprensione sugli esiti del mercato del lavoro femminile. Con le sue analisi degli studi sul gender gap”, commenteremo con esperti e giovani, i dati, i contesti e le ipotesi di soluzioni sul tema. Il tema delle molestie si affronterà con l’imprenditrice Dhebora Mirabelli, ideatrice e fondatrice dell’Osservatorio 6Libera, il primo osservatorio digitale europeo contro le molestie e le violenze nei luoghi di lavoro, per certificare aziende e lavoratori etici, oltre che per prevenire e contrastare violenze sul luogo di lavoro.

Tema della violenza economia e progetto Microcredito di Libertà

Con l’Ente Nazionale del Microcredito, parleremo del complesso tema della violenza
economica e del progetto Microcredito di Libertà che promuove l’inclusione sociale e
finanziaria delle donne che hanno subito violenza attraverso supporto e sostegno
all’imprenditoria femminile. A promuovere l’iniziativa ci sarà la giornalista e scrittrice Daniela Brancati, membro del comitato scientifico dell’ente nonché professoressa di sociologia dei processi
culturali. In chiusura un esempio positivo di contrasto alle discriminazioni di genere nel mondo dello sport con “Azzurro Shocking, come le donne si sono riprese il Calcio”. Pluripremiato documentario realizzato dalla Direzione Comunicazione Rai e da Rai Sport in collaborazione con FIGC, con la regia di Azzurra Di Tomassi. Oltre ciò, sono state analizzate alcune parti del racconto con gli autori Achille Corea e Daniela Arpino. Il documentario, visibile su Rai Play, in occasione del premio come miglior documentario sportivo ai prestigiosi Banff World Media Festival, è stato commentato dall’ l’Amministratore Delegato Rai, Roberto Sergio, come “un racconto di sport e al tempo stesso un simbolo, un esempio luminoso della capacità delle donne di lottare per i propri diritti, per affermare le proprie qualità nella diversità”.

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NOTE

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha istituito la Giornata Internazionale per
l’Eliminazione della Violenza contro le Donne il 17 dicembre 1999. La ricorrenza viene celebrata il 25 novembre di ogni anno. Data in ricordo del brutale assassinio avvenuto nel 1960, nella Repubblica Dominicana, delle “Las Mariposas”. Le tre sorelle Mirabal, considerate rivoluzionarie, vennero stuprate, torturate e uccise. Nonostante la censura, la storia della dissidenza e delle atroci violenze scosse le coscienze e l’opinione pubblica tanto da far nascere un movimento che portò alla fine della dittatura. La data della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne segna anche l’inizio dei “16 giorni di attivismo sulla violenza di genere”. Che precedono la Giornata mondiale dei diritti umani, il 10 dicembre di ogni anno, promossi nel 1991 dal Center for Women’s Global Leadership (CWGL) e sostenuti dalle Nazioni Unite, per sottolineare che la negazione della violenza sulle donne è una violazione dei
diritti umani. Dalle H 10:00 alle H 13.00 presso Piazza Venezia 6, Europa Experience-David Sassoli, piano
terra, si è svolto l’evento “I mille volti della violenza di genere”, a cura di Metis Di Meo. L’evento,
in collaborazione con il Parlamento Europeo, ospita associazioni, fondazioni, giornalisti,
esperti, volontari e studenti. Sarà presente l’Istituto Cartesio di Roma, scuola ambasciatrice del
parlamento europeo (EPAS). L’evento è aperto al pubblico e gratuito.

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