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Storia del pastore che inseguendo dei polli sfondò la cantina e scoprì una città di 2000 anni

Negli seconda metà degli anni sessanta un pastore turco in cerca delle sue galline fece una straordinaria scoperta. La sua cantina, infatti, era collegata alla più grande città antica del sottosuolo, risalente a 2000 anni fa

Accadde negli anni 60 in Turchia dove un pastore, cercando di recuperare i suoi polli scappati dal recinto, abbatté un muro di casa e scoprì un’antica città di 2000 anni

In questi giorni è tornata a circolare la straordinaria vicenda di un pastore in Turchia che nella ricerca dei suoi polli in giro per casa sfondò un muro della cantina scoprendo una città sotterranea di circa 2000 anni fa. Sentirla così sembra una barzelletta ma è accaduto davvero. Ed è la storia dell’antica Elengubu, ora chiamata Derinkuyu, la più grande città sotterranea scoperta finora in tutto il mondo. E di come fu trovata.

Un pastore turco nel 1963, nell’arida regione della Cappadocia, stava cercando di recuperare delle galline scappate dal suo pollaio. La ricerca, sebbene riguardasse l’area della sua abitazione, fu piuttosto stancante. Trovate la maggior parte di esse ce n’erano, però, alcune nascoste nella cantina. Più precisamente in un pertugio scavato nel muro. Così l’uomo decise di mettere fine a tutto con la forza bruta sfondando la parete.

La scoperta che fece, tuttavia, era ben lontana del recupero di due polli. Al di sotto della sua abitazione, a circa 85 metri, infatti, scoprì un antichissimo villaggio risalente a 2000 anni fa che in passato ospitò circa 20.000 abitanti. La remota città, scavata su 18 livelli, divenne poi Patrimonio Mondiale dell’Unesco.

Quando iniziarono i lavori archeologici di scavo venne fuori che l’intero complesso di abitazioni della zona sorgeva su Elengubu che si snodava nel sottosuolo in labirintiche deviazioni. E che comprendeva una fitta rete di stanze che un tempo erano usate per la vita cittadina e per il privato. Oltre che in funzione di stalle e depositi per le provviste. Inoltre, dai recenti scavi, si è scoperto che alla città sotterranea erano collegate, tramite numerosi cunicoli più di 500 case in superficie.

La scoperta fu sensazionale per l’archeologia turca e mondiale. Si andò, infatti, ad aggiungere alle altre numerose fatte nella regione della Cappadocia, arida di terreno ma ricca di storia.

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