Bella ma sola: Arisa è in cerca di partner e fa il bilancio della sua situazione. Ecco i requisiti della cantante per poter diventare il suo fidanzato: siete in grado di soddisfarli tutti?

“Sono scappata tante volte perché non mi sentivo all’altezza oppure pretendevo di essere amata come volevo io, ma le persone ti amano come possono”: parola di Arisa, la cantante cerca uomo. Un po’ come la Gerini che aveva fatto un accorato appello al popolo romano, anche la bellissima artista si mette in fila. Arisa è apprezzata per la spontaneità e perché non ha timore di mettersi a nudo esattamente come mamma l’ha fatta, senza scendere a compromessi con filtri e artefatti vari.
“Accettare questa cosa è sinonimo di crescita – prosegue l’artista in riferimento all’amore – A 40 anni l’ho accettato – di essere amata secondo i limiti e il concetto d’amore del partner (ndr) – Vorrei una cosa bella, semplice, reciproca, con una persona che abbia voglia di costruire qualcosa insieme”. Non sembrano richieste assurde, eppure, ad oggi, lo sembrerebbero: “Se continuo con queste pretese rimarrò zitella a vita”. Afferma consapevolmente Arisa.
Il futuro da cantante: “Ecco cosa desidero per me stessa”
“Questo è il desiderio più grande che ho”: si riferisce alla voglia di andare in giro per il mondo e cantare, esportando la sua musica. “Mi piacerebbe andare in giro con la mia musica, cantare in italiano anche all’estero e vedere che effetto fa interagire con un altro tipo di pubblico”.
Dopo Amici, il futuro sembra essere più lontano da Mediaset e dal programma condotto da Maria De Filippi: “Sto aspettando di parlare con la produzione di Amici, se mi vogliono ancora dobbiamo trovare una maniera in cui io possa dare anche le mie cose”. Lei ha il desiderio di tornare ma la sua vita “non si può fermare”. Tuttavia, c’è il rapporto con la padrona di casa da onorare: “A Maria devo davvero tutto: mi ha rimesso al centro, ha fatto conoscere al pubblico una parte di me che non si conosceva e mi ha riportato ad avere un contatto con le persone che secondo me un pochino si era perso”.