Faccio a pezzi il teatro è una commedia teatrale del 2001, divisa in 3 atti, diretta da Vincenzo Salemme: Di mamma ce n’è una sola, L’amico del cuore, e… Fuori nevica, con un cast di spessore: Vincenzo Salemme, Carlo Buccirosso, Maurizio Casagrande, Massimo Andrei, Teresa Del Vecchio, Nando Paone e Ombretta Ciccarelli.
Tutti ricordiamo lo spettacolo con sorriso e lacrime. Un vero toccasana!
Vincenzo Salemme, è in tournée con il suo nuovo spettacolo Napoletano? E famme na pizza! Un unico atto con la durata di 120 minuti. E’ uno spettacolo che riprende il titolo da una battuta di una mia commedia teatrale, “E…. fuori nevica”, nella quale uno dei personaggi chiede al fratello di dimostrare la sua presunta napoletanità facendogli una pizza. Perché ogni buon napoletano deve saper fare le pizze, deve saper cantare, deve essere sempre allegro, amare il caffè bollente, ogni napoletano che si rispetti deve essere devoto a San Gennaro, tifare Napoli, amare il ragù di mamma’… e via così con gli stereotipi che rischiano di rendere la vita di un napoletano più simile ad una gabbia che ad un percorso libero e indipendente.
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Biografia di Vincenzo Salemme
Vincenzo Salemme si è diplomato presso l’istituto FERMI-GADDA di Napoli, per poi iscriversi alla facoltà di Lettere e Filosofia presso l’Università Federico II di Napoli. Nel 1976 venne scritturato dalla compagnia teatrale di Tato Russo e debuttò come attore nella commedia Ballata e morte di un capitano del popolo. Nel 1977 si trasferì a Roma ed entrò a far parte della compagnia di Eduardo De Filippo. Con la compagnia di De Filippo partecipò a Quei figuri di tanti anni fa, come comparsa, Il cilindro, Il contratto e Il sindaco del rione Sanità che furono poi trasmesse da Rai Uno tra il 1978 e il 1979.
La collaborazione con la compagnia di Eduardo De Filippo continuò fino al 1984 (anno della morte di Eduardo) e proseguì con il figlio, Luca De Filippo, fino al 1992. Nel 1990 forma l’associazione culturale E.T., per tentare di mettersi in proprio, formando una propria realtà teatrale. Il successo sarà tale da permettergli la formazione di una compagnia professionale, la Chi è di scena.
Il 1991 è l’anno di A chi figli, a chi figliastri, spettacolo contenente tra l’altro L’amico del cuore, che darà vita a uno dei suoi film più noti. L’anno successivo è la volta di Lo strano caso di Felice C., da cui trarrà Cose da pazzi, altra pellicola di successo.
L’anno successivo è la volta di La gente vuole ridere, al quale partecipano Stefano Sarcinelli e Francesco Paolantoni. Oltre ad essere un omaggio alla vita teatrale, riprende un tema tipico del suo maestro Eduardo, il confine tra sogno e realtà. È dello stesso anno Passerotti o pipistrelli. Con quest’opera Salemme usa il mezzo dell’handicap per approfondire i disagi umani.
L’anno del grande successo
Anche quest’opera avrà una trasposizione cinematografica: A ruota libera. Il 1995 è l’anno del gran successo con … e fuori nevica, nata da un’idea di Enzo Iacchetti.
L’opera attinge a un repertorio diverso, come nota Paolo Petroni, cercando di porsi in continuità con la tradizione farsesca napoletana. Nel 1997 l’Amico del Cuore diverrà spettacolo completo. Nello stesso anno mette in scena un altro gran successo: Premiata Pasticceria Bellavista. Il testo indaga, senza troppi complimenti, la pochezza morale che si nasconde dietro al perbenismo borghese.
Nel 1999 inscena Di mamma ce n’è una sola. Nel 2001 realizza Faccio a pezzi il teatro, mettendo in scena spezzoni delle sue opere, che una delle opere teatrali più divertenti degli ultimi 20 anni.