In diverse interviste aveva spiegato e fatto mostra del suo tenore di vita, giudicato dalla finanza incompatibile con quanto poi dichiarato

Mady Giò accusata di evasione, ‘buco’ da 1,5 milioni per la regina di Onlyfans. Madalina Ioana Filip, nota sui social come Mady Giò, è diventata famosa per il suo successo su OnlyFans. Ma non sono passate inosservate le frequenti interviste in cui raccontava di guadagnare più di centomila euro al mese. Da ex barista a Busto Arsizio, con un passato a mille euro al mese, è riuscita a trasformarsi in una celebrità del web. Oggi conta un milione e mezzo di follower su Instagram. Tuttavia, il suo percorso di successo potrebbe aver subito un brusco arresto. La Guardia di Finanza ha infatti avviato un’indagine che ha portato alla scoperta di presunte irregolarità fiscali.

Secondo le accuse, la 29enne ha trasferito fittiziamente la sua residenza dalla Lombardia alla Svizzera. Questo per sfruttare una legge che consente di ottenere la residenza con 400 mila franchi di patrimonio, a condizione di non svolgere attività lavorativa. Nonostante ciò, le autorità italiane sostengono che Mady Giò abbia mantenuto il suo domicilio fiscale in Italia. Ha continuato a operare in parte sul territorio nazionale, evadendo così l’IRPEF per 1,5 milioni di euro. Inoltre non avrebbe versato la cosiddetta tassa etica, un’imposta riservata a chi produce contenuti di natura pornografica. Si tratta di circa 300mila euro.

Mady Giò accusata di evasione, ‘buco’ da 1,5 milioni per la regina di Onlyfans

Madalina Filip ha però respinto le accuse tramite il suo profilo Instagram, sostenendo di aver sempre pagato le tasse sia in Italia che in Svizzera. Anche il suo avvocato, Riccardo Lanzo, ha difeso la posizione della sua cliente. Filip, ha detto, risiede stabilmente nel Canton Ticino, dove i proventi di OnlyFans, piattaforma con sede a Londra, vengono accreditati su un conto svizzero. Lanzo ha inoltre sottolineato che «non basta qualche intervista o la partecipazione a eventi in Italia per sostenere che la residenza svizzera sia fittizia». Diversamente, figure come il tennista Jannik Sinner sarebbero ugualmente perseguite.

Nonostante le spiegazioni, la Guardia di Finanza sta concentrando sempre più i suoi sforzi su influencer e content creator, utilizzando proprio i loro profili social come materiale investigativo. Come spiegato in un articolo di Repubblica, i video in cui vengono esibiti orologi di lusso, auto costose, vacanze in resort a cinque stelle e marchi di alta moda sono considerati indizi utili per verificare la compatibilità tra il tenore di vita e il reddito dichiarato. Un ufficiale delle Fiamme Gialle ha spiegato che «quando fermiamo un’auto di lusso, verifichiamo automaticamente la compatibilità con il reddito del proprietario. Perché non farlo anche nel mondo del web?».

Mady Giò accusata di evasione, ‘buco’ da 1,5 milioni per la regina di Onlyfans

Secondo i dati, in Italia ci sono più di 350 mila creatori di contenuti digitali. Il settore genera un fatturato complessivo di 2 miliardi di euro, di cui mezzo miliardo proviene dal lavoro degli influencer. Tuttavia, molti operano come persone fisiche e gestiscono i propri introiti tramite società di capitali basate tra l’Italia e l’estero, talvolta con strutture societarie complesse e difficili da tracciare. Le autorità fiscali, grazie anche alla collaborazione di OnlyFans, che ha risposto prontamente alle richieste di informazioni degli investigatori, stanno cercando di fare chiarezza e contrastare l’evasione fiscale anche nel mondo dei creator.

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