La decisione della Corte: riconosciuta l’attenuante specifica dell’ipotesi lieve e le attenuanti generiche prevalenti alle aggravanti
Ragazzina molestata per anni, sconto di pena al patrigno 50enne. La ragazzina, 11 anni, aveva taciuto l’incubo per anni. “Lui fa felice mamma e io sono felice per lei, ma non è proprio una brava persona”, aveva poi raccontato. Oggi a quel periodo terribile della sua vita si aggiunge un’ulteriore beffa.
Il caso risale al 2016. Siamo a Trento. Alessia, nome di fantasia, ha 11 anni. La denuncia, poi il processo, che ancora non si chiude. Alessia ormai è cresciuta, è quasi maggiorenne. L’uomo, suo patrigno, all’epoca dei fatti di anni ne ha cinquanta. In primo grado viene condannato a sei anni e quattro mesi. Ma ora è arrivato uno sconto di pena per le attenuanti. Che hanno dell’assurdo.
Ragazzina molestata per anni, sconto di pena al patrigno 50enne
“L’ha toccata, ma sempre sopra gli abiti”, si legge nelle motivazioni, come riporta il Corriere della Sera. La pena è perciò scesa a un anno e otto mesi. La Corte ha infatti riconosciuto l’attenuante specifica dell’ipotesi lieve e le attenuanti generiche prevalenti alle aggravanti. Ha anche dimezzato la provvisionale destinata alla vittima, assistita dall’avvocato Giorgio Pontalti. Da 50mila euro scende infatti a 25mila euro.
La ragazza aveva raccontato a un’educatrice di quell’uomo che si avvicinava a lei quando non c’era la mamma. La toccava e si presentava nudo all’improvviso. Una posizione pesantissima, aggravata peraltro dalla recidiva. Ora, la svolta nel processo, con lo sconto di pena. Una decisione destinata a far discutere.