La tragedia negli Usa: per la polizia della cittadina di Taylor le due sorelline avrebbero avuto un diverbio a causa dello sciacquone del bagno da tirare

Per una puerile lite sullo sciacquone del bagno che bisognava tirare, una 13enne ha accoltellato la sua sorellina di 7 anni mentre si trovavano da sole nella propria abitazione. Il dramma è accaduto nello stato del Michigan, in Usa, dove sabato 28 settembre la polizia della cittadina di Taylor è intervenuta all’interno di un’abitazione trovando la più piccola in un lago di sangue.

La piccola è stata trasportata dai soccorsi medici all’ospedale ma è morta poco dopo a causa della gravità delle ferite riportate. Ad ammazzarla, con due diversi coltelli, la sorella più grande a cui i genitori avevano dato l’incarico di badare alla piccola di casa in loro assenza.

La stessa adolescente ha chiamato i soccorsi del 911 ammettendo poco dopo di aver ucciso la bimba. Nel corso degli interrogatori, i genitori hanno raccontato alla polizia di aver lasciato le due figlie sole per due ore a casa, per andare a fare delle commissioni. Secondo le parole della coppia, le bambine in passato avevano avuto dei piccoli screzi ma niente che potesse portare a un episodio di tale brutalità.

La lite per un biglietto sullo sciacquone

La ragazza di 13 anni avrebbe litigato con la sorellina intorno alle 11:15 per colpa di un bigliettino lasciato in bagno riguardante lo sciacquone. La frase sul foglio incitava a tirare proprio lo sciacquone. E pare che proprio a causa di ciò sia scoppiata la baruffa poi finita in tragedia.

La piccola vittima è stata ritrovata nel bagno con pugnalate alla testa, al collo e all’addome. Stando alla terrificante ricostruzione degli inquirenti, la più grande avrebbe aspettato la bimba in bagno, subito dopo la discussione, per poi pugnalarla. Ora l’adolescente, accusata come minorenne, deve rispondere delle accuse di omicidio premeditato di primo grado, omicidio colposo e abuso su minore di primo grado.

“Non c’è assolutamente alcun dubbio che i fatti in questo caso siano orribili. È oltremodo inquietante che la presunta persona responsabile della morte per accoltellamento della sorella di sette anni abbia tredici anni.” Ha affermato il procuratore della contea di Wayne, Kym Worthy.

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