L’orrore avvenuto nei giorni scorsi in Guinea è stato tale che la notizia, diffusa dai quotidiani locali, ha fatto il giro del mondo, giungendo anche in Italia. I fatti sono avvenuti nella zona del Paese che si trova vicino alla riserva naturale dei Monti Nimba. La tragedia è stata tale da aizzare la popolazione contro il centro di ricerca sui primati posto nelle vicinanze. A raccontare la vicenda dello scimpanzé che ha ucciso il neonato, è stata la mamma stessa della giovane vittima.

Scimpanzé rapisce e uccide un neonato

Seny Zogba, mamma della giovanissima vittima, ha raccontato che l’aggressione è avvenuta in un campo. Lo scimpanzé l’avrebbe aggredita alle spalle e dopo averle strappato dalle braccia il neonato, l’ha portato nella foresta, uccidendolo. Il corpo del piccolo, infatti, sarebbe stato ritrovato alcune ore dopo, quando per lui, tragicamente mutilato dall’animale, non c’era già più nulla da fare.

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Saccheggiato il centro di ricerca della zona

La salma del neonato ucciso dallo scimpanzé, al momento del ritrovamento, si trovava nei pressi di un centro di ricerca sui primati. L’episodio, che ha suscitato ira e indignazione, ha fatto esplodere una vera e propria rivolta. In molti, infatti, dopo essersi riversati in strada, hanno fatto rotta sul centro di ricerca saccheggiando l’edificio e mettendo in fuga gli studiosi. Secondo l’ecologista Sylla, il comportamento aggressivo degli scimpanzé sarebbe la conseguenza della drastica diminuzione di cibo presente nella riserva. Gli animali, infatti, spingendosi nelle zone fuori dall’area protetta, arrivano ad aggredire gli uomini per fame.

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