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Bidella quasi soffocata da una merendina, salvata dal 15enne Niccolò

bidella quasi soffocata salvata 15enne

bidella quasi soffocata salvata 15enne

L’ha vista diventare rossa, poi cianotica, così il giovane le ha praticato la manovra di Heimlich impedendo la tragedia

Bidella quasi soffocata da una merendina, salvata dal 15enne Niccolò. L’ha vista diventare rossa, poi cianotica. L’acqua le usciva dalla bocca. Così il ragazzo non ha esitato. Le ha praticato la cosiddetta manovra di Heimlich, il gesto salvavita per liberare le vie respiratorie. E ha impedito che quella giornata si trasformasse in tragedia. Ha salvato la vita a una collaboratrice scolastica, Consuelo, che rischiava di morire per colpa di una merendina. “L’ho appresa da mia madre, che è infermiera, ma non l’avevo mai praticata in vita mia”, confessa il ragazzo.

Niccolò si trovava nel corridoio dell’Istituto Zaccagna Galilei di Carrara, in viale XX Settembre. Stava andando in bagno quando ha visto la donna stare male.

Bidella rischia di soffocare per una merendina, salvata dal 15enne Niccolò

“Non sono stato neppure a pensarci: ho visto la bidella in difficoltà, sembrava davvero sul punto di morire. Mi sono avvicinato e le ho praticato la manovra. Subito dopo sono accorsi anche altri collaboratori scolastici e alcuni docenti. Alla fine tutto si è risolto per il meglio”, spiega al Tirreno.

Il coraggio di Niccolò ha permesso di evitare una tragedia. In un’epoca in cui gli adolescenti sono spesso etichettati come disinteressati o distaccati dalla realtà che li circonda, la prontezza di questo giovane si rivela un vero esempio di responsabilità e prontezza.

Bidella rischia di soffocare per una merendina, salvata dal 15enne Niccolò

La vicenda della bidella quasi soffocata da una merendina e poi salvata dal 15enne Niccolò si è conclusa in maniera emozionante. “Lei è entrata in classe e mi ha abbracciato piangendo. È stato un momento molto bello”.

“Lui è il mio angelo, mi ha salvato. Stavo mangiando una merendina molto dura, con alcune noccioline all’interno”, spiega la signora Consuelo. “Mi è andato qualcosa di traverso, mi è rimasto in gola: non riuscivo a parlare, a chiedere aiuto, stavo soffocando. Niccolò ha avvertito le mie difficoltà, ha capito che stavo davvero male e mi è venuto subito incontro. La sua manovra mi ha strappato alla morte”.

Grazie alla prontezza e al coraggio del giovane Niccolò, quella che poteva essere l’ennesima tragedia si è trasformata in una storia di speranza e salvezza.

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