Nei giorni scorsi una terribile vicenda avvenuta in India, diffusa dai giornali locali, a causa dell’orrore generato ha fatto il giro del mondo, giungendo anche in Italia. Un’alunna di 6 anni, infatti, è stata violentata e uccisa dal preside della sua scuola. Il corpo della bimba è stato ritrovato nel pomeriggio nel cortile dell’istituto e dopo giorni di indagini, alla fine il killer ha confessato l’atroce delitto.
Preside violenta e uccide un’alunna di 6 anni
I fatti sono avvenuti nel distretto Dahod, nel Gujarat. Il preside della scuola che era anche il vicino di casa dell’alunna uccisa, accompagnava tutti i giorni la piccola nell’istituto indiano. La mamma della bimba ha rivelato che, come tutte le mattine, sua figlia era entrata nell’auto dell’uomo. La bimba, però, non è mai giunta a scuola, perché durante il tragitto il preside ha prima cercato di violentarla e in seguito ha ucciso l’alunna, strangolandola.
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La ricostruzione della polizia
A rivelare i dettagli della tragedia dell’alunna uccisa dal preside è stata la polizia. “Ha prelevato la bambina da casa sua intorno alle 10.20. Sua madre l’ha aiutata a salire in macchina del preside. Ma non è mai arrivata a scuola. Gli studenti e gli insegnanti della scuola lo hanno confermato. Sulla strada per la scuola, il preside ha cercato di abusarne e lei ha iniziato a urlare”.
Dopo averla uccisa, il preside ha nascosto il cadavere dell’alunna nel baule dell’auto. “Intorno alle 17:00, l’ha scaricato dietro l’edificio scolastico e ha messo la sua cartella e le sue scarpe fuori dalla sua classe. Inizialmente ha negato, ma abbiamo iniziato a sospettare di lui dopo l’analisi tecnica e alla fine ha confessato”.