I vicini descrivono Roberto Gleboni come una persona “tranquillissima e molto disponibile”. S’indaga per comprendere i motivi dell’accaduto
La strage familiare avvenuta questa mattina a Nuoro ha scosso profondamente la Sardegna e l’intera nazione. Roberto Gleboni, operaio di Forestas e sindacalista della Fai Cisl, è l’autore del terribile gesto che ha portato alla morte della moglie, Giusi Massetti, e dei figli Martina, 26 anni, e Francesco, di soli 11 anni. Gleboni, noto per la sua passione per le armi da fuoco, che deteneva legalmente, si è tolto la vita dopo aver compiuto l’orribile delitto.
Secondo le prime ricostruzioni, la strage è iniziata in seguito a una lite nell’appartamento di via Gonario Pinna, dove Gleboni ha prima ucciso a colpi di pistola la moglie e la figlia maggiore, Martina, laureatasi nel 2022. Successivamente, ha ferito gravemente i figli più piccoli, uno dei quali, Francesco, è deceduto poche ore dopo in ospedale. Ha poi sparato al padrone di casa, Paolo Sanna, ferendolo gravemente, e infine ha colpito l’anziana madre prima di togliersi la vita.
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Strage familiare a Nuoro: chi è Roberto Gleboni
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La tragedia ha sconvolto i vicini e la comunità locale. Un vicino ha descritto Roberto Gleboni come una persona “tranquillissima e molto disponibile”, ricordando come solo pochi giorni prima si fosse offerto di prestargli la sua macchina. Gleboni – ha aggiunto – “era un operaio forestale, guidava i mezzi, questa mattina non ho sentito niente, stava tuonando. Lui abitava al pian terreno del palazzo di via Ichnusa, era in affitto nella casa della sorella del vicino che è stato ferito. I vicini di casa hanno sentito gli spari e hanno chiamato la Polizia”.
Le forze dell’ordine stanno ancora indagando per comprendere le motivazioni dietro questo drammatico evento, mentre la comunità si raccoglie nel dolore per una famiglia distrutta.