Sale a 5 il numero delle vittime della strage di Nuoro, avvenuta nella mattinata di mercoledì 25 settembre. Alla figlia 25enne, alla moglie e al killer stesso, in queste ore si sono aggiunti anche il figlio di 10 anni e il vicino di casa. Sui due, Francesco Gleboni e Poalo Sanna, sono in corso gli accertamenti per la morte cerebrale.

Strage di Nuoro: morte cerebrale per il figlio di 10 anni e per il vicino di casa

Secondo le prime informazioni al riguardo, le procedure di accertamento della morte cerebrale del figlioletto del killer e del vicino di casa, sarebbero iniziate in serata. Ad annunciarlo è stato l’ospedale San Francesco di Nuoro. L’unico superstite della strage di Nuoro, dunque, resta il figlio 14enne, che in futuro potrà svelare i motivi del folle gesto. Restano gravi, invece, le condizioni dell’anziana mamma del killer, ricoverata in prognosi riservata.

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Le parole dei colleghi

Ignoti ancora i motivi che hanno indotto Roberto Gleboni a commettere l’atroce strage di Nuoro. L’uomo, sindacalista della Forestas, ha sparato in testa all’intera famiglia con una pistola detenuta legalmente. Poi, ha rivolto l’arma verso sé stesso, facendola finita. Sotto shock i suoi colleghi di lavoro: “Lo conoscevo da trent’anni, Roberto era una persona leale, sincera, amica e sempre sorridente. Siamo vicini ai parenti per quello che è successo”.

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